domenica 21 ottobre 2007
VERONESI CI RIPENSA...
Dall'articolo pubblicato sull'Espresso di oggi il mammasantissima dell'oncologia ammette finalmente che l'aumento dei tumori non è dovuto al solo fumo di sigaretta.
Definisce il tumore come un SISTEMA che "crea nuovi vasi sanguigni (angiogenesi)....,si avvale dei mediatori dell'infiammazione (citochine) utilizzandoli come benzina e quindi dirottandoli dalla loro funzione di difesa; inganna il sistema immunitario mettendo ko i linfociti che dovrebbero eliminare le cellule tumorali."
Spiega, inoltre, che il DNA delle cellule non è così facilmente attaccabile in quanto esistono processi riparativi nell'ambito della stessa cellula.
Dice ancora Veronesi che la ricerca sta facendo passi da gigante.
Una ricerca finanziata dalla AIRC, condotta nel campus dell'IEO-IFOM dove un collaboratore del professore ha scoperto un oncosoppressore (TIP-60), gene la cui presenza RIDUCE IL RISCHIO di sviluppare tumori al seno.
Mi faccio una semplice domanda : il nostro DNA é così perfetto, perché scassarlo per poi riaggiustarlo?
Non é che per caso ci sono interessi economici anche sulla nostra pelle?
LEGGETE http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2007/10/19SIF5044.PDF
E MEDITATE.....
Definisce il tumore come un SISTEMA che "crea nuovi vasi sanguigni (angiogenesi)....,si avvale dei mediatori dell'infiammazione (citochine) utilizzandoli come benzina e quindi dirottandoli dalla loro funzione di difesa; inganna il sistema immunitario mettendo ko i linfociti che dovrebbero eliminare le cellule tumorali."
Spiega, inoltre, che il DNA delle cellule non è così facilmente attaccabile in quanto esistono processi riparativi nell'ambito della stessa cellula.
Dice ancora Veronesi che la ricerca sta facendo passi da gigante.
Una ricerca finanziata dalla AIRC, condotta nel campus dell'IEO-IFOM dove un collaboratore del professore ha scoperto un oncosoppressore (TIP-60), gene la cui presenza RIDUCE IL RISCHIO di sviluppare tumori al seno.
Mi faccio una semplice domanda : il nostro DNA é così perfetto, perché scassarlo per poi riaggiustarlo?
Non é che per caso ci sono interessi economici anche sulla nostra pelle?
LEGGETE http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2007/10/19SIF5044.PDF
E MEDITATE.....
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1 commento:
è proprio così. il grande luminare, il più grande dell'oncologia italiana, ha subodorato l'affare derivante dal business munnezza, e non sa da quale parte dirigersi, tituba. bonificare, è un bell'affare, ma poi, si riduce la merce che accorre all'istituto, TAC, RMN, chemioterapia. ad ogni buon conto pare che, grazie ai suoi indiscutibili meriti scientifici, sia stato nominato direttore scientifico di una holding con sede a Casal di Principe che provvedrà a raccolta-bonifica munnezza, diagnosi precoce e terapia di tutti gli abitanti della campania. viva la scienza, sempre neutrale ed etica.
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