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"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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venerdì 13 giugno 2008

Chiaiano: perchè il quotidiano “La Repubblica” diffonde notizie false?

la notizia è un po vecchiotta, magari qualcuno la sa già, ma io la pubblico lo stesso! non so se ci siano stati sviluppi ulteriori.

“La Repubblica” odierna (9 giugno 2008) in ben due articoli a pagina 16 e nella prima pagina dell’inserto regionale campano, preannunciati in prima pagina nazionale, diffonde notizie palesemente false circa i risultati delle indagini geologiche in corso nella cava del Poligono di Chiaiano inserita tra i siti in cui realizzare una discarica per rifiuti urbani e pericolosi nell’ambito del DL 23 maggio 2008, n. 90.
Sono riportate notizie false circa la natura delle rocce attraversate dal sondaggio: fino a ieri, infatti, non è stata riscontrata la presenza di lava nel sottosuolo.
Anche se ciò si verificasse, come accaduto oggi pomeriggio (9 giugno 2008), deve essere ben chiaro che la lava non costituisce un livello impermeabile in quanto sempre fratturata, bollosa e discontinua. Del resto il sottosuolo del Somma-Vesuvio, costituito da vari livelli di lava, rappresenta un importante e ben noto serbatoio idrico sotterraneo che alimenta anche usi idropotabili.
Deve essere ben chiaro a tutti i cittadini che fino ad oggi 9 giugno 2008 non si è reso disponibile nessun nuovo dato, tranne la stratigrafia del sottosuolo grazie alla perforazione che deve raggiungere la falda idrica, non ancora rinvenuta ad oltre 120 m di profondità dal piano campagna; quest’ultimo si trova a quota superiore di circa 15 m rispetto al fondo della cava (+180 mslm).
Nella relazione elaborata dallo scrivente, la falda, sulla base dei dati bibliografici, è prevista a circa 150 m dal fondo della cava.
I cittadini devono sapere che le rocce presenti nel sottosuolo sono caratterizzate da una notevole permeabilità per porosità e fatturazione evidenziata anche dal loro comportamento durante le copiose precipitazioni piovose dei giorni scorsi (6 e 7 giugno); benché siano caduti circa 100 mm di acqua piovana (in un anno ne precipitano mediamente circa 800 mm ) le rocce costituenti il fondo della cava del poligono hanno assorbito agevolmente l’acqua smaltendola rapidamente verso la sottostante falda.
E’ assolutamente falso, quindi, l’affermazione che nel sottosuolo vi siano rocce impermeabili.
I cittadini si chiederanno: ma perché un prestigioso quotidiano come “La Repubblica” diffonde notizie palesemente false in un momento delicato, pieno di preoccupazioni e di attenzioni?
La Repubblica è stata ingannata da qualcuno che ha “venduto” al giornale notizie false o sta autonomamente creando confusione, sconcerto e sta aggravando lo stato di non credibilità dei rappresentanti delle istituzioni seminando prematuri allarmismi nel tentativo di avvalorare una insostenibile e anomala scelta (la discarica nella cava di Chiaiano) fatta, come è noto, senza alcuna istruttoria tecnica propedeutica e preliminare?
Per concludere si afferma che il “carotaggio” non è terminato come sostiene “La Repubblica” e che nessun nuovo dato, accertato e validato da geologi competenti e non da burocrati pasticcioni, è emerso.
Come cittadino stigmatizzo il comportamento de “La Repubblica” che pure riceve finanziamenti pubblici e richiamo l’attenzione delle persone istituzionalmente preposte a garantire una corretta informazione affinché adottino tutti gli interventi necessari e tesi a tutelare una corretta e verificabile informazione.
Prof. Franco Ortolani
Ordinario di Geologia
Università di Napoli Federico II
Componente del Comitato Tecnico proposto dai Comuni e autorizzato a seguire gli accertamenti tecnici relativi alla idoneità geologica del sito della cava del poligono di Chiamano
Napoli 9 giugno 2008

lunedì 9 giugno 2008

La legge regionale come Costituzione

Suggestivo il tema del Convegno tenutosi stamane nello splendido Hotel Vesuvio: “Efficienza e sostenibilita' nella gestione del ciclo dei rifiuti: una sfida che puo' essere vinta”. Autorevole l’organizzatore: la Fondazione Willy Brandt. Un moderatore d’eccezione: Maurizio Belpietro, noto per la sua obiettività. Tecnici e politici di maggioranza e della cosiddetta opposizione. Ci sono gli israeliani che dimostrano come il grande altopiano di rifiuti (che per la sua mostruosità riesce a sovrastare persino Taverna del Re) diventerà il più bel Parco Ecologico della nazione. Un po’ di terra, piante e laghetti artificiali e il gioco è fatto: saranno pic-nic da favola, ci porteranno a giocare i bambini. Io che ho fiducia nella politica internazionale israeliana credo che prima o poi lo doneranno ai bambini palestinesi per i loro giochi. Vedrete, in segno di riscatto e di pacificazione, Israele saprà privarsi della sua oasi più bella. Al momento sta scaricando i rifiuti in cisgiordania oltre la linea verde, in segno di omaggio ai palestinesi in quanto qui potranno creare i futuri parchi-gioco.
Magari è solo l’inizio di un’altra Odissea. Rassomiglia troppo a Taverna del Re e prima o poi lo vorranno realizzare anche a Giugliano con annessi acquapark.
Ascolto un po’ tutti i relatori. Parla Daniele Fortini, presidente di Federambiente che ci dice che il sistema di discariche ed inceneritori è indispensabile perché ormai, con i provvedimenti presi, la Campania è sulla giusta strada per risolvere il problema rifiuti. Antonio Trotta fa qualche domanda sul decreto rifiuti cui, puntualmente, arrivano risposte disarticolate ed evasive. Io chiedo perché il decreto Berlusconi e prima ancora quello Prodi che derogano da tutte le leggi di tutela della salute e dell’ambiente, non deroghino anche dalla leggina regionale che prevede la provincializzazione delle discariche. Addirittura Fortini non solo non mi risponde ma si alza e se ne va. Protesto, Belpietro mi dice che è una domanda politica e non tecnica (e anche se fosse vero la buona educazione non dovrebbe essere un optional per manager di quel calibro). Mi rendo conto che la legge è pura opera di fantasia politica e non certo di rigore tecnico, ma almeno poteva balbettare qualcuna delle sue sciocchezze. Poteva dirmi che per regioni tecniche si devono fare le discariche e le si devono fare nel centro di Napoli o nel Parco Nazionale del Vesuvio. Non che stia bene a farle a Serre, a Savignano irpino, intendiamoci, ma io volevo solo capire il perché delle due discariche in Provincia di Napoli, e lo volevo capire perché è qui che, secondo me, si dimostra la completa malafede del governo e dei suoi lacchè.
Io mi sono fatto una idea ben precisa della cosa. Prima Pianura e poi Chiaiano perché vogliono lo scontro, perché vogliono dimostrare che se c’è crisi è per l’inciviltà dei napoletani, perché vogliono che i tempi si dilatino, perché vogliono che intervenga l’esercito e i poteri speciali in un crescendo golpista.
Questa legge regionale, cui si abbarbicano tutti i sostenitori delle discariche centrocittadine, deve essere più forte della Costituzione della Repubblica, giacché i principi contenuti in quest’ultima vengono pesantemente minati dal decreto, mentre la legge regionale ne esce quale pietra d’angolo di tutto il costrutto giuridico.
È per questo motivo che dico che questo decreto legge e tutto l’impianto normativo che si è andato costruendo per tutto il periodo del commissariamento trovano spiegazione solo nella malafede e che la dimostrazione più palese è proprio l’apparentemente paranoico rispetto della legge regionale. Infatti è solo in base a questo che si afferma di dover creare in un centro abitato con 9000 ab/kmq una discarica di rifiuti. Una simile densità non la si trova da nessuna parte nel mondo occidentale. Persino la civilissima popolazione milanese si opporrebbe a un tale misfatto. Poi senti dire da un Chicco Testa, drogato da milioni di euro, da milioni di kilowattora dalle centrali nucleari e da chissà quali altri intrugli, che anche Roma (che ha solo 2000 ab/kmq) ha una discarica. Non credo che neanche quella sia cosa buona.
Lunedì 9 giugno 2008. Angelo Genovese

venerdì 6 giugno 2008

Intervista a Ganapini

Scoperta una discarica INUTILIZZATA, pronta, perfetta, che avrebbe risolto per sei mesi l'emergenza rifiuti...
http://www.youtube.com/watch?v=syJzVR9uzzU

giovedì 5 giugno 2008

TRA LE TANTE MISTIFICAZIONI

Il Decreto sull’emergenza rifiuti compie una serie di abusi legislativi, calpesta diritti fondamentali dei cittadini, deroga dalle leggi sulla tutela della salute e dell’ambiente. Abbiamo detto tutto su tutto ma una cosa importante no. Le discariche a Chiaiano e a Terzigno si devono fare, ci dicono, perché la legge regionale impone la provincializzazione delle discariche. Qui si vede in pieno la malafede: si deroga a leggi fondamentali dello Stato ma non si deroga a una legge regionale? Chiaiano e Terzigno, fa niente che sono in aree iperpopolate, l’importante è che si rispetti la legge regionale!!! Premesso che sono contrario a discariche ed inceneritori, ma questa contraddizione legislativa mi pare proprio l’elemento che svela la grande invenzione dell’emergenza dei rifiuti creata ad arte dallo Stato. Chiaiano (come prima Pianura) è un ottimo sito perché lì con esso si genera protesta e quindi l’alibi per continuare a tenere l’emergenza e per imporre leggi militari.
Angelo Genovese

mercoledì 4 giugno 2008

L'ATTESA

E' UNA VERGOGNA! FINO ALLE ORE 10,45 DI OGGI, 4 GIUGNO 2008, BEN 170 FIRME APPOSTE IN CALCE ALL'AUTODENUNCIA DI ANGELO GENOVESE, GRAZIE ALL'INIZIATIVA DI UNO SCONOSCIUTO DI PERUGIA; STANNO FIRMANDO PERSONE DA TUTTE LE PARTI D'ITALIA, MOLTE DELLE QUALI, L'EMERGENZA RIFIUTI, LA CONOSCONO SOLO ATTRAVERSO LE PAGINE DEI GIORNALI O GRAZIE ALLA TELEVISIONE.

E NOI? QUALE INIZIATIVA ABBIAMO PRESO? UNA SOLA, QUELLA DI ESPRIMERE RINGRAZIAMENTI E STIMA AD ANGELO! ABBIAMO PAURA PURE DI FIRMARE! SOLO CHE, NELL'ATTESA....MEDITIAMO