Ci siamo trasferiti su
WWW.VESUVIOINLOTTA.ORG

____________________________________

Diretta corteo in streaming su WebTV: http://www.livestream.com/vesuvioinlotta




"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
_____________

.........................................................
Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

_____________________________________












venerdì 22 febbraio 2008

Rifiuti: CIPI: la Campania non è Europa

The CIPI Foundation
COMUNICATO STAMPA
Rifiuti: CIPI:la Campania non è Europa
"Cari Amici, a Bruxelles siamo oltremodo stufi di sentire falsa retorica europeista e ingiusti richiami ad un incomprensibile "nuovo": "Campania è Europa. Una nuova Europa per una nuova Campania"- inizia così la lettera inviata dal Segretario Generale della Fondazione Cipi, un napoletano espatriato molti anni fa, ai Presidenti campani del Movimento Federalista Europeo Andrea Pierucci e della Gioventù Federalista Europea Roberto Race - "La due giorni che inizierà domani a Napoli ha veramente poco senso. La Campania non è Europa fintanto che i suoi abitanti, meno del 8% della popolazione italiana, non smetteranno di essere consapevoli e inconsapevoli conniventi della camorra, sia nelle sue versioni delinquenziali di strada sia in quelle politico amministrative che gestiscono il malaffare della vita pubblica, dalla salute ai rifiuti, dai trasporti ai cimiteri, dal mercato del lavoro ai prestiti usurai. Non se ne puo' più del "chiagni e fotti" dei campani: un subdolo ricatto dei campani al resto del Paese e all'Europa. Chiedere solidarietà e aiuto agli altri è legittimo ma diventa irricevibile e sospetto se per primi i campani non rompono il silenzio, l'omertà e la connivenza di comodo con il sistema camorristico che gestisce realmente il loro territorio regionale. Siamo certi che la maggioranza dei campani, sia espatriati sia ancora sul territorio regionale, vorrebbero un boicot di cio' che viene dalla Regione Campania: progetti, persone, cose, beni, turismo e trasporti. Il sistema che ha portato a questa vergognosa e preoccupante situazione coinvolge persone, politici e amministratori pubblici di tutti i partiti. Cari campani, non sorprendetevi se improvvisamente qualcuno in Europa vi dirà che europei non siete e che oltre alle sanzioni economiche vi sarà imposto l'embargo sanitario, alimentare e dei trasporti. Continuare a sostenere che chi ancora può parlare liberamente del problema Campania (ad esempio Newsweek) è manipolato da incoscienti denigratori è uno spettacolo assai poco dignitoso oltre che cosa insensata. Mentre voi campani vi dilettate a discettare di "nuovo" chi vi amministra continua come se nulla fosse e vi garantisce rifiuti e diossina...aspettan do il colera!"

Bruxelles, 21 febbraio 2008
La Fondazione CIPI è un ente morale senza scopi di lucro registrato in Belgio, non ha alcuna vocazione o aspirazione politica, è finanziata in modo indipendente, si esprime a livello europeo e internazionale su tematiche di attualità. La Fondazione CIPI pubblica anche studi e rapporti, tra i quali in lingua italiana ricordiamo: "Le lobby d’Italia a Bruxelles"; "Euro Poli"; "La metamorfosi italiana" (diponibili su http://stores. lulu.com/ store.php? fAcctID=1516834)

The CIPI Foundation
Chaussée d’Alsemberg 842 B
1180 Bruxelles T/F +32 2 537 83 43
www.cipi-network. org

mercoledì 20 febbraio 2008

GRANDI NOVITA' A TERZIGNO

Ci sarebbe stata la possibilità, finalmente, di ripulire gli "arenili", ed invece, ad opera dei soliti sabotatori, non si è tenuto il consiglio comunale nel quale si doveva deliberare l'istituzione della società multiservizi che avrebbe dovuto provvedervi. Ma poi, per fortuna, pare che si sia deciso di installare un inceneritore nel territorio comunale. Finalmente, era ora! Basta con queste stronzate della differenziata, l'umido da una parte, la plastica, il legno, la carta, il vetro, il porta a porta. La soluzione è a portata di mano, si incenerisce tutto ed in un baleno Terzigno sarà lucidata e messa a nuovo. Pare, addirittura, che si tratti di un inceneritore che potrà smaltire anche le coscienze dei cittadini di Terzigno. E' una nuova tecnica, innovativa, il cui unico limite è costituito dalle ceneri che ne risulteranno: le ceneri delle coscienze sono estremamente tossiche! Almeno finora non esistono discariche capaci di contenerle. Ci dovrà pensare "LUI", che sa trovare la soluzione a tutto. Ed anche stavolta, bisogna stare certi, ci stupirà.

giovedì 14 febbraio 2008

RICICLAGGIO 100%

http://www.centroriciclo.com/

Guardate il video: centro riciclo di Vedelago.
Riciclaggio 100%? è possibile!

venerdì 8 febbraio 2008

COMUNICAZIONE IMPORTANTE!


Non comprate mele annurche, almeno per un po' di tempo, e soprattutto non fatele mangiare ai vostri figli.

Si sta delineando il quadro di una situazione abbastanza inquietante, di cui daremo ben presto informazioni più dettagliate.

Per ora esistono solo semplici indizi, che, ad ogni buon conto, suggeriscono di non consumare mele annurche.

Va da sé che il problema non si pone per le Delicious, la Granny Smith, la Stayman, l'Impero, la Renetta, la Stark Delicious e tutte le altre varietà.

mercoledì 6 febbraio 2008

martedì 5 febbraio 2008

Rifiuti Zero 2020...la sfida di Paul Connet...e non solo...!

C'era una volta un professore americano...che credeva che realmente un altro mondo fosse possibile...magari un mondo senza cumuli di rifiuti per strada...anzi dove i rifiuti, la morte per antonomasia, non solo assumevano profili meno lugubri, ma anzi, dove addirittura diventavano fonte di creatività e di partecipazione...!

Una favola? No, una sfida. La sfida di chi, come il nostro professore, crede che esistano delle alternative realizzabili a quegli strumenti devastanti (vedi inceneritori e megadiscariche) fatti sempre passare come INDISPENSABILI per sanare la piaga dei rifiuti.

Il professore è Paul Connet, la sfida quella di Rifiuti Zero.
L'abbiamo incontrato lunedì (4.2.2008) in un convegno tenutosi presso l'Università Federico II di Napoli.

Il presupposto essenziale della strategia Rifiuti Zero è il seguente: il problema non può essere risolto A VALLE, ma va risolto A MONTE; quindi prima di tutto è necessaria una PRODUZIONE PULITA da parte delle industrie (riduzione degli imballaggi, dell' utilizzo di sostanze tossiche nei prodotti, ecc.) e una RIDUZIONE DEGLI SPRECHI da parte nostra (mettiamo fine alla società dell'USA E GETTA!)
Per capire in modo semplice e chiaro presupposti, tecniche, iniziative e risultati di tale strategia vi invito a consultare le slides del seminario di Connet.
http://www.forumtarsia.it/pdf/connet.ppt

A qualcuno tutto ciò potrebbe sembrare utopico o poco concreto...invece io ritengo che, seppur con delle difficoltà, potrebbe essere realizzato...e comunque dimostra come la partecipazione attiva delle persone può limitare i danni del sistema in cui viviamo.
La gestione dei rifiuti NON è solo una QUESTIONE POLITICA... TUTTI noi CITTADINI siamo e dobbiamo essere coinvolti in essa (anchè perchè siamo prima di tutto protagonisti della PRODUZIONE dei rifiuti!).

A prova di quanto sostenuto, visitate il sito del Comune di Capannori (prov. di Lucca) il primo ad aver adottato una opzione rifiuti zero.
http://www.comune.capannori.lu.it/informambiente/infambiente.htm


domenica 3 febbraio 2008

I rifiuti della Campania e la sindrome di «bisb»

da il Manifesto del 2.2.2008
I rifiuti della Campania e la sindrome di «bisb»
Franco Ortolani *

Vari autorevoli personaggi che hanno avuto un ruolo nel determinare e gestire lo scandalo rifiuti continuano a lanciare appelli ai cittadini campani invitandoli a liberarsi dalla deleteria «sindrome di nimby» e a collaborare per uscire dalla scandalosa emergenza rifiuti accettando il piano De Gennaro.Negli ultimi anni ho frequentato assiduamente cittadini e amministratori comunali e mi sono reso conto che i cittadini della Campania non sono affetti dalla sindrome di nimby bensì da una nuova sindrome che dilaga irresistibilmente: la «sindrome di bisb». Basta (b) con gli incapaci (i), le sanguisughe (s) e i bugiardi (b). E' agevole riscontrare che lo scandalo rifiuti è visto in maniera differente da parte degli inquilini e frequentatori del «Palazzo» e da parte dei cittadini.Da 14 anni la struttura potente del Commissariato straordinario, creata dal Consiglio dei ministri e mantenuta in vita acriticamente fino a oggi, non è stata in grado di risolvere il problema della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti in Campania. Sono state finanziate profumatamente le strutture commissariali, le opere finora realizzate, i trasporti e smaltimenti di rifiuti vari in Campania, fuori regione e all'estero. Con risorse pubbliche. Quindi i cittadini sono i finanziatori che hanno sostenuto il proliferare di tutto quanto ha girato attorno ai commissari straordinari nominati dai governi nazionali finora succedutisi e espressione di varie coalizioni politiche. E dopo 14 anni, i costosi interventi non hanno risolto il problema rifiuti in Campania e i governi non hanno mai fatto chiarezza sulle cause che impedivano la risoluzione dell'emergenza, reiterando ciecamente gli incarichi a vari Commissari straordinari. Tale circostanza fa sorgere il dubbio che i governi abbiano obbedito a comandi imposti da chi aveva forti interessi a mantenere attiva una lucrosa situazione. Sono stati realizzati impianti che dovevano essere Cdr e che invece sono dei tritovagliatori che non hanno prodotto ecoballe con i requisiti imposti dalla legge vigente. E' in via di ultimazione l'inceneritore di Acerra in un sito già ora inquinato oltre i valori previsti dalla legge. Sono state realizzate discariche per accumulare rifiuti prodotti fuori legge dagli impianti definiti ex Cdr dallo stesso Commissario di governo. E' evidente che gli attori succedutisi nel ruolo di Commissario di governo hanno dimostrato una palese incapacità. E' palese che, di fatto, la struttura commissariale si è rivelata un'efficace sanguisuga di risorse finanziarie pubbliche provocando un dannoso e grave inquinamento ambientale nelle aree urbane e nelle aree circostanti le discariche eseguite spesso in siti non idonei con inquinamento del suolo e delle acque superficiali e sotterranee (come a Lo Uttaro vicino a Caserta e a Basso dell'Olmo sul fiume Sele). Tutto ciò ha determinato la diffusione a scala mondiale di un'immagine regionale squallida con conseguenti danni economici per le attività turistiche e agricole e produttive in genere. I cittadini campani sono stati sottoposti per lunghi anni a ripetute situazioni di rischio sanitario e non hanno goduto del diritto alla salute previsto dall'articolo 32 della Costituzione italiana.Troppe volte rappresentanti di varie istituzioni hanno elargito promesse che non sono state mantenute. Tanto per fare un esempio, è dovuto intervenire personalmente il Presidente della Repubblica per garantire che alcune discariche sarebbero state definitivamente chiuse (Parapoti e Difesa Grande). Ora viene elusa la promessa presidenziale prevedendone la riapertura (Difesa Grande sicuramente, Parapoti come riserva).Da questi e altri elementi trae origine la «sindrome bisb». I cittadini richiedono che si chiuda definitivamente lo scandalo rifiuti. Il nuovo piano appare un tappabuchi e non fa che istituzionalizzare e lo stato di «emergenza-scandalo rifiuti» condannando l'intera Campania a una pericolosa recessione socio-economico-ambientale. Per la maggior parte dei cittadini, i rappresentanti di varie istituzioni sovracomunali, ordinarie e straordinarie, non sono più credibili. A questo punto vi sono due possibilità. Continuare a affidare le sorti della Campania a persone di rilevanza nazionale e locale che trascinerebbero la regione verso il degrado o fare emergere dal percolato e dai rifiuti un territorio ricco di risorse umane, storiche, archeologiche, naturali e produttive uniche al mondo. I cittadini reclamano decisamente la seconda.

* ord. di Geologia univ. Federico II, Napoli

sabato 2 febbraio 2008

Paul Connet a Napoli

“RIFIUTI: LA SCELTA DELL'INCENERIMENTO E' PERICOLOSA E SUPERATA!”
Incontri a Napoli con Paul Connet, fondatore della rivista “Rifiuti Zero”Paul Connet è docente di chimica ambientale e tossicologica alla Saint Lawrence University di Canton, New York. Negli ultimi due decenni ha studiato le problematiche della gestione dei rifiuti, con un'attenzione particolare ai pericoli derivanti dall'incenerimento ed alle alternative di non combustione piu' sicure e piu' sostenibili. E' stato ospite in numerosi congressi internazionali ed ha realizzato molti studi e pubblicazioni (anche in video); da quindici anni cura la pubblicazione del bollettino "Waste not" (Rifiuti zero). E' considerato uno dei massimi esperti internazionali sulla gestione dei rifiuti.Gli incontri previsti dal suo tour in Campania sono:
*Sabato 2 Febbraio conferenza stampa alle ore 17.30 in piazza del Gesù (Napoli) con Paul Connett e Joan Marc Simon, referente a Bruxelles della "Global Alliance Incinerator Alternatives" (GAIA).
*Domenica 3 febbraio alle ore 10.30 Paul Connett sarà a Pianura presso la Scuola Media "G. Falcone" , via Evangelista Torricelli
*Lunedì 4 Febbraio alle ore 10.30 ASSEMBLEA PUBBLICA con Paul Connet presso la Facolta’ Di Giurisprudenza, Aula Pessina, Università Federico II - Ingresso da Corso Umberto

Rete Campana Salute e Ambiente(retecampanasaluteambiente@noglobal.org)
----------------------------------------------------------

A proposito di Incenerimento...Dopo anni di boicottaggio della raccolta differenziata ora si cerca di sfruttare il deflagrare della crisi ambientale per far passare la pericolosissima truffa degli inceneritori! Molti non sanno che:Gli inceneritori producono in grandi quantità polveri sottili e diossina che sono agenti fortemente cancerogeni. Non a caso, tra gli inceneritori italiani, quello di Brescia è stato oggetto di una procedura d’infrazione della comunità Europea per mancata “valutazione d’impatto ambientale”, a Terni è stato chiuso perché troppo inquinante e a Como è stata pubblicata un allarmata ricerca del CNR in merito all'impatto sulla salute. Inoltre il termodistruttore che stanno costruendo ad Acerra è uno dei modelli più vecchi, mastodontici e inquinanti in circolazione. In molte parti d’Europa invece si sta perseguendo il superamento degli inceneritori, mentre grandi città come Sidney e Tel-Aviv adottano da anni metodi alternativi ed eco-sostenibili. Circa il 30% dei rifiuti immessi in un inceneritore viene restituito sotto forma di polveri speciali, che vanno conferite in discariche “speciali”…. Giusto per continuare il business e il dramma delle discariche!L’inceneritore è antieconomico, perché il costo di produzione dei kilovattori di energia è fuori mercato. Diventa “molto” conveniente perché prende i finanziamenti derivanti dal cosiddetto “CIP6”: è il prelievo del 7% sulla bolletta ENEL, che dovrebbe essere teoricamente destinato alle energie alternative e non inquinanti... Dopo il blocco di questa stortura, votato quest’anno in parlamento, la lobby degli inceneritoristi ha utilizzato la crisi per ottenere in extremis dal governo Prodi la copertura dei finanziamenti da CIP6 anche per gli inceneritori che si vogliono costruire in Campania. In questo modo i 4 milioni di tonnellate di “finte ecoballe” che sono stoccate nella nostra regione, se bruciate, frutterebbero un profitto di centinaia di milioni di euro…! Ma sarebbe un crimine contro l'ambiente e la salute di intere popolazioni!Esiste invece un ciclo di gestione dei rifiuti alternativo ed eco-sostenibile: Raccolta differenziata “porta a porta”, norme sugli imballaggi, compostaggio e “trattamento meccanico biologico” (naturale) del rifiuto inerte residuo, che a quel punto può essere messo in siti non pericolosi come sono invece quelli delle polveri da incenerimento. Il problema di questa alternativa è che non permette di speculare…! Per maggiori approfondimenti:
http://www.no-burn.org
http://federicovalerio.splinder.com
http://www.centroriciclo.com