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"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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venerdì 26 ottobre 2007

LE METAMORFOSI DI UN GIOVANE DI BELLE SPERANZE

C'era un giovane di belle speranze che aveva osato correre da solo per la poltrona di sindaco, mentre tutti gli altri badavano bene a rifugiarsi sotto l'ala protettiva di questo o di quel signorotto che teneva ben salde le mani sulla città.
Un bel coraggio, non c'è che dire, in un paese blindato e monolitico, alla Ceausescu, per intenderci. Ma la sua iniziativa non ebbe l'esito sperato (anche se era scontato!), e fu solo consigliere comunale.
Quel giovane di belle speranze, da consigliere, non volle sottomettersi agli amorevoli suggerimenti che gli venivano dati dai suoi coraggiosi e leali amici e parenti (soprattutto), che lo spronavano a vendersi l'anima, a prostituirsi, per esser più chiari, pur di stare con i vincitori, convinti che qualche briciolina, qualche avanzo, sarebbe toccato anche a lui, e di conseguenza anche a loro.
Ma il giovane di belle speranze non si smosse dalle sue posizioni, e, a piè fermo, decise di stare con quegli sparuti, brutti, sporchi e cattivi, dell'opposizione (che coraggio, c'era pure uno che veniva da una città vicina, uno straniero! e rompeva sempre, così come continua a fare tuttora!).
In verità, il giovane di belle speranze, dall'opposizione, non fece grandi cose, non si mise mai in particolare evidenza, ma, tuttavia, mantenne un atteggiamento coerente e non si lasciò mai lusingare dal canto dolce e soave, come quello delle sirene, proveniente dai settori della maggioranza.
E quando gli altri sconfitti, ex candidati a sindaco, trovarono elegantemente posto, ostentando un'aristocratica nonchalance, sulla diligenza del vincitore, lui rimase, testardo come un mulo, sulle sue posizioni, e fu l'unico a rimanerne fuori.
Il giovane di belle speranze non si tirò indietro neanche quando si trattò di mandare a casa quell'amministrazione che, prima di destra, era poi diventata di sinistra, o forse di centro (questo non si saprà mai, e vi assicuro che non ci dormo ancora la notte).
E vennero le nuove elezioni.
Che fa un giovane di belle speranze come il nostro? Continua a coltivare la speranza, ovviamente, e... via, da solo, vuoi vedere che stavolta ci riesce?
Invece no, anche stavolta, è buca. Ma rimane la carica di consigliere, che non è da buttare alle ortiche. Si possono fare tantissime cose, soprattutto si può aiutare la città che sta vivendo un dramma epocale, rischia di essere sommersa letteralmente dai rifiuti, visto che arriveranno anche quelli metropolitani.
A questo punto tutti hanno speranza nel giovane di belle speranze.
Ma lui che ti fa?
Perde all'improvviso la speranza, riscopre la realpolitik! Ma quale opposizione? In prima linea con il vincitore, diventa il suo vice! Tra la gente, per la gente? Sì, a parole sì! Ma ci sono le clientele da accontentare, c'è da mantenere il sacco alla banda Bassotti, e poi...Masaniello avanza come un condottiero alla testa degli automezzi della N.U.? E lui, da splendida controfigura (di Masaniello, pensate un po'!), sta al suo fianco, convinto di guadagnare qualche scampolo di gloria e di riconoscenza da parte dei cittadini anche per sé. E se bisogna aprire una breccia tra le mura nemiche, chi fa da ariete? Ma sempre lui, ed il fatto di salvaguardare il resto della consorteria dal cozzare la testa contro i muri, lo lascia sempre estremamente soddisfatto ed orgoglioso. Gli piace sacrificarsi per i suoi nuovi compagni di cordata.
Ma come vede il futuro, il giovane che ha deposto le belle speranze?
Da sindaco della città, così sarà lui il condottiero che organizzerà e guiderà gli automezzi della N.U., passando tra ali di folla che, finalmente, osanneranno solo ed unicamente lui. Non solo, ma poi c'è da gestire, in prima persona, un bel po' di roba...ed in assenza di quelle speranze, ormai stantie, si può stare finalmente con i piedi ben puntati a terra. E se rimarrà sempre ed eternamente consigliere comunale? Non si perderà certamente d'animo per questo, tanto, la funzione dell'ariete che tenta, senza mai riuscirci, di sfondare qualsiasi ostacolo, per la gioia degli amici, lo appaga pienamente.
E così, dopo le belle speranze, il ciclo si chiude, e la musica, come si suol dire, sarà sempre la stessa.

Tutti i riferimenti a luoghi, fatti, circostanze, persone, sono puramente casuali. Si vuole solo dimostrare che l'asserzione che i giovani rappresentano la parte migliore e più pulita della società non sempre risponde al vero. Ma, per fortuna, non tutti i giovani sono così. Ed è solo a questi ultimi che bisogna guardare per sperare in una società diversa e più giusta.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

IL GUAIO GROSSO PER NOI CITTADINI E' CHE NON CI SONO SOLO SOLO I GIOVANI DI FALSE BELLE SPERANZE.
CI SONO ANCHE VECCHI MARPIONI CHE UNA VOLIA USCITI DAI GIOCHI SI PROFESSANO FALSI PROFETI PURITANI.

feriats ha detto...

gli unici "veri" sono i cittadini che stanno a guardare gli uni e gli altri

Anonimo ha detto...

da cittadino vi posso assicurare che non è un bel guardare.
Ormai siamo senza riferimenti. tutto appiattito.tutti uno schifo,
tutti a casa. VERGOGNATEVI.

feriats ha detto...

ma neanche la panoramica sui cittadini, sulla cosiddetta società "civile", è un bel guardare.

Anonimo ha detto...

ma tu a quale categoria appartieni?

Anonimo ha detto...

perche' usate i nikname?
Firmatevi con nome e cognome.
La gente dovrebbe sapere chi è a postare. Ne va della vostra credibilità se l'avete.

Anonimo ha detto...

in risposta al commento numero 1, ti sei dimenticato di un'altro grosso guaio, che per noi cittadini , è questo:"NOI siamo munnezza!"

feriats ha detto...

fa veramente ridere il fatto che chi si firma come "anonimo" abbia da ridire sulla credibilità di chi si firma con un nick. ad ogni buon conto, feriats sta per mario sorace. per far felice uno degli altri anonimi, che mi chiede da che parte sto, gli rispondo che sto dappertutto, perché sono un vecchio marpione, ormai uscito dai giochi, che si professa falso profeta puritano. per la gioia di tutti, poi, affinché lo possiate tramandare alle future generazioni, confesso di essere stato in politica, anche a terzigno, e di averne combinate di tutti i colori, e la gran parte di quanto di male c'è in questo paese, dipende dalle mie nefande azioni. stabilite voi, cittadini "veri" e "senza riferimenti", insieme ai politici "buoni", quelli che tolgono la munnezza dalle strade e la riversano dove meglio capita, insieme all'amianto magari, come devo espiare questa mia colpa. ecco, sono un "pentito", ma state tranquilli che questo non mi impedirà di continuare a combattere, anche contro le vostre coscienze annichilite. P.S. feri ats, per chi non lo sapesse, è il capo delle camicie rosse nel romanzo di Molnar "I ragazzi della via Paal"

Anonimo ha detto...

Plaudo alla sincerità di Feriats, ma non alla sua acredine.
L'Anonimo dovrebbe sapere che sul web si comunica con i nick name; ma di sprovveduti in giro ce ne sono tanti e la "netiquette" molti se la sono scordata!
Dunque: un blog è un blog, serve a comunicare pensieri, che, talvolta, possono far male. Orazio - poeta latino - diceva "Quis vetat ridenti dicere verum?"Ovvero: Chi vieta a chi (sor)ride di dire la verità? Cioè: anche un comico può dire cose sacrosantamente vere. Ogni riferimento a Grillo è puramente casuale, ma non fuori luogo. Ecco io preferisco chi dice le cose come stanno casomai con qualche battuta, che non toglie nulla alla verità.
Sono in disaccordo con Feriats quando fa di ogni erba un fascio e se la prende con tutti i cittadini, come se fossimo tutti uguali.
Inoltre, caro Feri, visto che hai svelato la tua identità, possibile che dopo la tua esperienza politica credi ancora sincero chi in campagna elettorale invita i cittadini a non andare a votare, a rinunciare a un loro diritto, uno dei pochi che ci rimangono?
Alla prossima. Ciao Manuelita

Anonimo ha detto...

il blog serve per comunicare pensieri, è bello per questo,non è interessante sapere vita morte e miracoli dell'autore del pensiero, e a chi questo non piace, si arrangia. cosa cambia sapere "chi é"

Anonimo ha detto...

all'anonimo che dice:" la gente dovrebbe sapere chi è a postare" io chiedo: non credi che questa stessa gente dovrebbe sapere chi è che fa il commento?

Anonimo ha detto...

caro/a anonimo, conoscere il nome di chi posta, serve a poter dire questo:"ma guarda da che pulpito ti viene la predica!"così detto questo, la persona in questione, potrà finalmente dire ,io sì, che sono un uomo con gli "attributi", e potrà dormire felice e contento, perchè ancora una volta è riuscito a puntare il dito. (freezar)

Anonimo ha detto...

Meglio di niente


Qualche mese fa Terzigno sembrava cambiato: nel Parco Nazionale del Vesuvio veniva indicato il sito per realizzare una megadiscarica provinciale per far fronte alla emergenza rifiuti causata da decenni di “mala politica” in Campania. C’è stata subito una indignazione generale : candidati a sindaco che si volevano dimettere, neo consiglieri e neo sindaco che minacciavano clamorose proteste e di incatenarsi davanti a camions che volessero sversare immondizie nella sacra terra terzignese! ( Terzigno sembrava Sparta!). E poi un consiglio comunale straordinario con un editto di tutti i consiglieri comunali presenti in cui si diceva “ no a qualsiasi tipo di discarica sul territorio del paese”, con l’istituzione immediata di una unità di crisi per avviare una raccolta differenziata.
Cittadini ed amministratori tutti uniti nella lotta per la salvaguardia ambientale!
E tanti cittadini in quel periodo hanno partecipato a cortei, manifestazioni, proteste, blocco di strade e ferrovie, presidio sulla zona della discarica, volantinaggio, riunioni in prefettura ed alla regione, incontri con altre associazioni di lotta contro altre emergenze, decisione di non votare ( reale,ma talvolta solo presunta) alle elezioni come forma di protesta contro l’inadeguatezza della politica, e così via.
Sembrava che i cittadini di Terzigno, aiutati da alcuni scalcagnati cittadini dei paesi confinanti, facessero sul serio, che volessero interessarsi davvero dei problemi del paese.
In estate la lotta è rallentata, i cittadini sono divenuti di colpo nuovamente taciturni e gli amministratori sono cambiati un pochino; adesso , anche se in prefettura si prevede che la discarica di Terzigno si farà col nuovo piano rifiuti, anche se l’immondizia del paese viene sagacemente nascosta in luoghi bui e recessi, tutto tace.
Anzi, a dire il vero , qualcuno cerca ancora di reagire, per esempio i verdi ed i componenti del movimento per la difesa del territorio. I verdi del paese, qualche giorno fa, su un quotidiano locale hanno minacciato denunce (addirittura delle videodenunce!) su discariche pericolose e scempio urbanistico.
Mamma mia, roba da tremare!
Per quanto riguarda il movimento di cui sopra, dopo un interessante convegno su “salute ed ambiente” dal loro blog continuano a minacciare proteste e lotte, ma sono pochi, troppo pochi; ad essi , con rammarico, vorrei dire : fermatevi un pò, aspettate; forse il paese non è ancora pronto per le lotte che volete portare avanti. Non capite che i politici del paese non sono cambiati? Ma come potevano cambiare se, parafrasando un autorevole ex sindaco, sono sempre i soliti “noti” a fare il bello e il brutto ?
Adesso la maggioranza farà la maggioranza, cioè ciò che vuole, e la minoranza cercherà voli individuali sul carro del vincitore o cercherà di spargere, in incognita, veleni sulla gestione confusa del problema rifiuti, su aggravi di spesa, di allegra gestione pubblica e debiti che si accumulano e bla, bla, bla. Anche qualche membro della maggioranza spargerà altri veleni e sospetti.
Aspettate, non c’è fretta, la goccia scava la roccia.
Siate bravi, siete pochi, non tirate la corda manco con questa storia che volete riunirvi una volta alla settimana in una struttura comunale perché volete parlare dei problemi del paese, perché volete impadronirvi dei vostri diritti, della vostra libertà. L’assessore al ramo vi ha già detto che vi concederà di riunirvi solo una volta al mese, meglio se ogni 45 giorni. Non esagerate; prima in questo paese non parlavate mai, adesso accontentatevi di questa libertà rateizzata, è meglio di niente.



Ho cio mion


Pm ( post mail ): concordo col blogger che sostiene che il voto sia un nostro diritto irrinunciabile. Quei cittadini che hanno rinunciato a votare per protesta hanno sbagliato. Con il nostro voto possiamo votare la destra forcaiola, che storicamente lo è stata sempre, ma anche la sinistra forcaiola, che decide di addossare le colpe individuali penali di un criminale rumeno a tutto il suo popolo. Possiamo votare chi crea clientele, speculazioni e precari. E possiamo votare anche chi concede solidarietà fasulla, false unità di crisi, gocce di libertà.
Ma se non votassimo più per un po’ di tempo?

feriats ha detto...

la tua analisi merita di essere inserita nei post,non relegata nei commenti. c'è una miriade di spunti per riflettere seriamente ed in modo approfondito sugli avvenimenti che si sono succeduti da maggio ad oggi e, soprattutto, sulle prossime strategie. abbiamo bisogno di questi confronti!

Anonimo ha detto...

Manifesti e tapparelle
Ho letto sul blog il commento “ meglio di niente”, in cui si parla dei politici del paese, i “soliti noti”, che continuano a fare come meglio credono.
Dico subito, per sgombrare il campo da ogni equivoco, che sono in accordo totale col contenuto del commento, ma vorrei far notare che l’oggetto del commento, la classe politica, è evanescente, non c’è.
A Terzigno le persone che siedono nelle segreterie dei partiti o sulle poltrone consiliari (animate, forse, da buona volontà, per carità ) sembrano giunte lì per caso, grazie al loro censo, professione o numero di votanti in famiglia; esse non hanno in mente un progetto amministrativo, dei programmi, delle idee politiche condivise coi loro elettori ed iscritti; non voglio dire che agiscono per tornaconto personale ( anche se a volte il dubbio velenoso ti viene) forse sono dei cittadini qualunque , un po’ disorientati , amministrano un po’ alla carlona.
Infatti in questo scorcio di amministrazione si assiste ad un vero e proprio iperattivismo amministrativo: ronde ambientali, pulizie lampo, parate sfarzose, premi, cotillons , feste, teatri e manifesti, manifesti, manifesti……
Terzigno sembra il paese dei manifesti: sindaco + vice per la boxe, sindaco + generale per le fogne, sindaco +assessore per l’immondizia, le gite, il cimitero, le parate sfarzose, ecc. Questi manifesti autocelebrativi sono una sorta di campagna elettorale“neverending” , sembrano dire “ guardate quanto siamo bravi, ricordate quanto facciamo per voi. Ma vogliamo scherzare?
Non voglio parlare di nuovo di emergenze ambientali e democratiche, lo fanno molto bene i cittadini del movimento per la difesa del territorio- Area vesuviana
( a proposito, vi hanno davvero detto di riunirvi ogni 45 giorni? Non riesco a crederci!), ma vi voglio narrare un caso di nanopolitica ( politica terra terra ):
in questi giorni , davanti alla scuola elementare, ho ascoltato dei genitori che lamentavano carenze igienico sanitarie , infissi malfunzionanti, ecc.
Quanti soldi hanno speso in manifesti in questo periodo? Quanto ci vuole per
per pulire scuole e riparare infissi e tapparelle? Facciamo riparare il tutto con una bella colletta dei bambini, così capiscono da piccoli chi sono gli adulti alla guida del paese?
Una amministrazione seria dovrebbe avere delle priorità, quali sono le priorità di costoro? Mi sa che la priorità è la definizione di una politica con al centro i cittadini.
Vi prego, dunque, componenti del movimento, tenete duro, continuate a lottare, lottiamo insieme, cerchiamo di far crescere un senso democratico in questo paese.
Sc’vèik

Anonimo ha detto...

Ho letto il commento di Sc’veik e credo sia giusto che una amministrazione seria debba avere un programma di priorità con al centro i bisogni dei cittadini; visto che gli amministratori di Terzigno, volendo usare un eufemismo, sono casualmente un po’ sprovvisti al riguardo, vi propongo di fare una specie di sondaggio; in pratica, ognuno potrebbe intervenire sul blog ed indicare le iniziative, le opere necessarie per il paese. Dopo un po’ di tempo tempo si potrebbe stilare una classifica di quelle più gettonate dai cittadini :
Comincio con il mio elenco di priorità ( inviate presto altri elenchi con le vostre):

- Costruzione di un centro polivalente;

- Costruzione di strutture sportive varie ( a scelta, tanto oltre al campo
sportivo non c’è altro);

- Costruzione liceo scientifico

- Raccolta differenziata, riciclaggio e compostaggio per uscire dalla
emergenza rifiuti;

- Piano di recupero urbanistico ambientale e lotta all’abusivismo;

- Misure urgenti per il rischio vulcanico( illustrando ai cittadini piano di
evacuazione, vie di fuga, ecc);

- Piano commerciale;

- Rilancio della tratta ferroviaria Torre Ann.ta – Cancello, che potrebbe n
non solo essere una via di fuga ma anche un punto fermo in un progetto
di sviluppo turistico e commerciale della zona vesuviana;

- Rilancio dell’ente parco Vesuvio affinché il parco esca dalle gestioni
negative e partitiche di questi anni e diventi il fulcro dello sviluppo
ambientale e turistico di tutti i comuni del cratere, non solo di alcuni .


NB: voglio indicare anche una non priorità: non si diano i terreni di proprietà comunali o acquisiti dal comune in gestione a cordate di imprenditori e strani projects; con questi projects, dopo dove prendiamo i terreni per le opere, visto che qui manca un po’ tutto?

Janos Boka