martedì 5 febbraio 2008
Rifiuti Zero 2020...la sfida di Paul Connet...e non solo...!
C'era una volta un professore americano...che credeva che realmente un altro mondo fosse possibile...magari un mondo senza cumuli di rifiuti per strada...anzi dove i rifiuti, la morte per antonomasia, non solo assumevano profili meno lugubri, ma anzi, dove addirittura diventavano fonte di creatività e di partecipazione...!
Una favola? No, una sfida. La sfida di chi, come il nostro professore, crede che esistano delle alternative realizzabili a quegli strumenti devastanti (vedi inceneritori e megadiscariche) fatti sempre passare come INDISPENSABILI per sanare la piaga dei rifiuti.
Il professore è Paul Connet, la sfida quella di Rifiuti Zero.
L'abbiamo incontrato lunedì (4.2.2008) in un convegno tenutosi presso l'Università Federico II di Napoli.
Il presupposto essenziale della strategia Rifiuti Zero è il seguente: il problema non può essere risolto A VALLE, ma va risolto A MONTE; quindi prima di tutto è necessaria una PRODUZIONE PULITA da parte delle industrie (riduzione degli imballaggi, dell' utilizzo di sostanze tossiche nei prodotti, ecc.) e una RIDUZIONE DEGLI SPRECHI da parte nostra (mettiamo fine alla società dell'USA E GETTA!)
Per capire in modo semplice e chiaro presupposti, tecniche, iniziative e risultati di tale strategia vi invito a consultare le slides del seminario di Connet.
http://www.forumtarsia.it/pdf/connet.ppt
A qualcuno tutto ciò potrebbe sembrare utopico o poco concreto...invece io ritengo che, seppur con delle difficoltà, potrebbe essere realizzato...e comunque dimostra come la partecipazione attiva delle persone può limitare i danni del sistema in cui viviamo.
La gestione dei rifiuti NON è solo una QUESTIONE POLITICA... TUTTI noi CITTADINI siamo e dobbiamo essere coinvolti in essa (anchè perchè siamo prima di tutto protagonisti della PRODUZIONE dei rifiuti!).
A prova di quanto sostenuto, visitate il sito del Comune di Capannori (prov. di Lucca) il primo ad aver adottato una opzione rifiuti zero.
http://www.comune.capannori.lu.it/informambiente/infambiente.htm
Una favola? No, una sfida. La sfida di chi, come il nostro professore, crede che esistano delle alternative realizzabili a quegli strumenti devastanti (vedi inceneritori e megadiscariche) fatti sempre passare come INDISPENSABILI per sanare la piaga dei rifiuti.
Il professore è Paul Connet, la sfida quella di Rifiuti Zero.
L'abbiamo incontrato lunedì (4.2.2008) in un convegno tenutosi presso l'Università Federico II di Napoli.
Il presupposto essenziale della strategia Rifiuti Zero è il seguente: il problema non può essere risolto A VALLE, ma va risolto A MONTE; quindi prima di tutto è necessaria una PRODUZIONE PULITA da parte delle industrie (riduzione degli imballaggi, dell' utilizzo di sostanze tossiche nei prodotti, ecc.) e una RIDUZIONE DEGLI SPRECHI da parte nostra (mettiamo fine alla società dell'USA E GETTA!)
Per capire in modo semplice e chiaro presupposti, tecniche, iniziative e risultati di tale strategia vi invito a consultare le slides del seminario di Connet.
http://www.forumtarsia.it/pdf/connet.ppt
A qualcuno tutto ciò potrebbe sembrare utopico o poco concreto...invece io ritengo che, seppur con delle difficoltà, potrebbe essere realizzato...e comunque dimostra come la partecipazione attiva delle persone può limitare i danni del sistema in cui viviamo.
La gestione dei rifiuti NON è solo una QUESTIONE POLITICA... TUTTI noi CITTADINI siamo e dobbiamo essere coinvolti in essa (anchè perchè siamo prima di tutto protagonisti della PRODUZIONE dei rifiuti!).
A prova di quanto sostenuto, visitate il sito del Comune di Capannori (prov. di Lucca) il primo ad aver adottato una opzione rifiuti zero.
http://www.comune.capannori.lu.it/informambiente/infambiente.htm
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