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Diretta corteo in streaming su WebTV: http://www.livestream.com/vesuvioinlotta




"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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giovedì 10 gennaio 2008

<span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">DIMISSIONIAMO</span> I SINDACI DELL’AREA VESUVIANA

DIMISSIONIAMO I SINDACI DELL’AREA VESUVIANA

E TUTTI I CONSIGLI COMUNALI CHE NON RAPPRESENTANO I BISOGNI DELLE POPOLAZIONI


In uno scenario catastrofico tra spazzatura e fumi di diossina, il governo e la polizia si apprestano ad aprire nuovamente la discarica di Terzigno, chiusa nel 1994, in pieno parco nazionale del vesuvio (sic!).

Dopo aver sospeso la democrazia a Pianura, dove le scene sono da guerra civile, scavalcando ancora una volta le volontà e le proposte di comitati e cittadini, lo stato e le istituzioni continuano ad essere miopi manganellando le popolazioni sovrane e lasciando impuniti i veri colpevoli di questa tragedia: politici-affaristi, imprenditori, camorristi.

Nell’area vesuviana, dove il movimento si è battuto per salvaguardare i diritti alla salute dei cittadini, la situazione è ancor più tragica di quello che sembra. Da mesi chiediamo alle amministrazioni, ai partiti, di avviare la raccolta differenziata porta a porta, come bisognerebbe fare per legge oltretutto, ma nulla si è mosso. I comuni di Terzigno, Boscotrecase, Boscoreale, Trecase, Torre Annunziata, i più vicini alla discarica di via Nespole della Monica, vivono condizioni igienico-sanitarie da terzo mondo.

L’ 8 settembre 2007 bruciano 300 ecoballe stoccate e poi sequestrate dalla magistratura nel sito ex-Sari. Per due giorni la nube di diossina che si è sprigionata si è riversata sui territori circostanti e sui terreni coltivati limitrofi.

Il 3 gennaio scorso su una superficie di 2000mq in zona Masseria Lanza (via Zabatta) va in fiamme il sito di stoccaggio (clandestino) del comune di Terzigno. Tonnellate di rifiuti indifferenziati bruciano per una intera giornata. Una nuova nube di diossina si spinge verso i paesi limitrofi sospinta dal vento.

Nel 2004 l’ ISTISAN in uno studio rivela che Boscotrecase presenta eccessi di rischio per ciò che concerne le malformazioni congenite cardiovascolari tra i più elevati dei comuni situati in prossimità del sito di discarica SARI.

Boscoreale, Trecase e Torre Annunziata sono delle discariche a cielo aperto illuminate quotidianamente dai roghi di munnezza.

A fronte di questo, cosa hanno fatto le istituzioni locali? Hanno richiesto ad organi competenti di monitorare l’aria e i terreni per verificarne l’inquinamento effettivo? Si sono impegnati a garantire il diritto alla salute, tutelato ancora dalla Costituzione, dei cittadini? Cosa hanno fatto in materia di raccolta differenziata? Si sono schierati realmenete contro la riapertura della discarica ex-Sari, oppure fanno il gioco delle tre carte per spartirsi i ristori governativi che sicuramente arriveranno?

A questi interrogativi per la maggior parte si risponde al negativo. Tranne che per i ristori!!!

La cattiva amministrazione è il primo imputato di questo scempio regionale. E’ su quello che dovrebbero concentrarsi magistratura e forze dell’ordine.

Ma a quanto pare i politici sono intoccabili e quando le comunità si muovono dal basso, esasperate, contestandoli, lor signori invece di sciogliere i loro comitati d’affari decidono, con piglio e faccia di bronzo, di sciogliere il popolo.

Questo è il momento di denunciare pubblicamente quanti sino ad oggi hanno governato irresponsabilmente, a nostro nome, i nostri territori. Coloro che ci hanno avvelenato, guadagnandoci.

E se continueranno a restare attaccati alle loro poltrone nonostante la loro scoperta incapacità, bisognerà dimissionarli con la lotta. Dovremo tutti mobilitarci per reimporre la partecipazione democratica dei cittadini nei processi di trasformazione sociale. Dovremo farlo rivendicando la qualità della vita contro le logiche quantitative del profitto che guidano le scelte dei nostri governanti. Autorganizzati, dal basso, si può tentare. Si deve provare.



CONTRO DISCARICHE E INCENERITORI, PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA -RICICLO, RIUSO, COMPOSTAGGIO - PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI A MONTE, TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO A FREDDO DEI RIFIUTI

1 commento:

Anonimo ha detto...

aderisco volentieri al comitato No discarica, ma il problema è togliere "la discarica cittadina".dove mettere la munnezza? ho un sito ad hoc: cratere del Vesuvio, capienza illimitata, energia assicurata. Si al Sito BOCCA DEL VESUVIO.

Progetti vesuviani