sabato 8 dicembre 2007
RESOCONTO CONVEGNO 4 DICEMBRE
Il 4 dicembre presso la sala consiliare del Comune di S. Anastasia s' è tenuto l'incontro pubblico "Problema rifiuti e tecnologie" e s'è discusso sulle reali possibilità applicative degli impianti di dissociazione molecolare per il trattamento dei rifiuti, illustrate dalla società ENERGO,che li realizza.
Gli altri sindaci dell'area vesuviana non hanno partecipato al convegno, nonostante l'invito.
Il punto di vista del sindaco di S.Anastasia è stato il seguente:"penso che i sindaci debbano aprirsi al problema rifiuti.Il problema rifiuti non può avere colore politico. Il termovalorizzatore non risolverà i nostri problemi. La differenziata è la piattaforma sulla quale costruire qualcosa di importante...Nonostante la comunità scientifica ritiene che il dissociatore molecolare non sia un passo avanti, ma un passo indietro, ho tentato un approccio laico nei confronti di esso".
Un discorso chiaro e condivisibile, ma non soddisfacente.Infatti, per le strade di S.Anastasia la situazione, per quanto riguarda i rifiuti, è la stessa, se non peggiore, di quella degli altri paesi vesuviani. Per questo abbiamo chiesto:"perchè molti comuni, tra cui Terzigno e S.Anastasia, non sono partiti ancora con la raccolta differenziata, invece di prometterla soltanto?
Perchè i sindaci della zona sono assenti dal convegno?
Perchè i cittadini devono pagare esosamente un servizio che non ricevono?"
Ma a queste domande nessuna risposta.
Tornando al dissociatore, i dati salienti si possono così riassumere:
Costi: impianto da 2000 kg/h (16000 T/anno) 1.1MWel +2.5MWt :euro 10.000.000
impianto da 4.000kg/h (32000 T/anno)2.4MWel + 5MWt : euro 15.000.000
"La tecnologia della trasformazione del materiale organico in Syngas, attuata attraverso il processo di dissociazione molecolare è stata sviluppata come approccio modulare al problema dello smaltimento del materiale organico e della sua succesiva trasformazione in energia,dalla quale si possono ottenere ricavi economici".
L'ambiente della dissociazione molecolare è avverso alla formazione di diossine (MA NON ESTRANEO).
Tra le tipologie di combustibile che possono essere trattati dal dissociatore si trovano anche rifiuti solidi urbani indifferenziati.
Secondo alcuni degli intervenuti, il dissociatore non può essere la soluzione dell'emergenza, perchè non educa alla raccolta differenziata,
perchè,per quanto possa essere un investimento, esso costa troppo,
perchè il problema diossina non viene eliminato,nonostante la quantità(di diossina) sia ridotta al minimo,
perchè i dati tecnici riguardanti l'impatto ambientale sono solo quelli presentati dalla ditta produttrice.Infine risulta difficile capire come mai l'unico impianto realizzato in Europa sia situato in Islanda!
Importante, a mio avviso, al di là delle notizie relative al dissociatore molecolare, è stato l'incontro con un altro movimento di S. Anastasia, che come noi, fuori dalla logica speculativa o affaristica, cerca di battersi contro questo piano rifiuti e questa situazione di emergenza ambientale e sanitaria.
Gli altri sindaci dell'area vesuviana non hanno partecipato al convegno, nonostante l'invito.
Il punto di vista del sindaco di S.Anastasia è stato il seguente:"penso che i sindaci debbano aprirsi al problema rifiuti.Il problema rifiuti non può avere colore politico. Il termovalorizzatore non risolverà i nostri problemi. La differenziata è la piattaforma sulla quale costruire qualcosa di importante...Nonostante la comunità scientifica ritiene che il dissociatore molecolare non sia un passo avanti, ma un passo indietro, ho tentato un approccio laico nei confronti di esso".
Un discorso chiaro e condivisibile, ma non soddisfacente.Infatti, per le strade di S.Anastasia la situazione, per quanto riguarda i rifiuti, è la stessa, se non peggiore, di quella degli altri paesi vesuviani. Per questo abbiamo chiesto:"perchè molti comuni, tra cui Terzigno e S.Anastasia, non sono partiti ancora con la raccolta differenziata, invece di prometterla soltanto?
Perchè i sindaci della zona sono assenti dal convegno?
Perchè i cittadini devono pagare esosamente un servizio che non ricevono?"
Ma a queste domande nessuna risposta.
Tornando al dissociatore, i dati salienti si possono così riassumere:
Costi: impianto da 2000 kg/h (16000 T/anno) 1.1MWel +2.5MWt :euro 10.000.000
impianto da 4.000kg/h (32000 T/anno)2.4MWel + 5MWt : euro 15.000.000
"La tecnologia della trasformazione del materiale organico in Syngas, attuata attraverso il processo di dissociazione molecolare è stata sviluppata come approccio modulare al problema dello smaltimento del materiale organico e della sua succesiva trasformazione in energia,dalla quale si possono ottenere ricavi economici".
L'ambiente della dissociazione molecolare è avverso alla formazione di diossine (MA NON ESTRANEO).
Tra le tipologie di combustibile che possono essere trattati dal dissociatore si trovano anche rifiuti solidi urbani indifferenziati.
Secondo alcuni degli intervenuti, il dissociatore non può essere la soluzione dell'emergenza, perchè non educa alla raccolta differenziata,
perchè,per quanto possa essere un investimento, esso costa troppo,
perchè il problema diossina non viene eliminato,nonostante la quantità(di diossina) sia ridotta al minimo,
perchè i dati tecnici riguardanti l'impatto ambientale sono solo quelli presentati dalla ditta produttrice.Infine risulta difficile capire come mai l'unico impianto realizzato in Europa sia situato in Islanda!
Importante, a mio avviso, al di là delle notizie relative al dissociatore molecolare, è stato l'incontro con un altro movimento di S. Anastasia, che come noi, fuori dalla logica speculativa o affaristica, cerca di battersi contro questo piano rifiuti e questa situazione di emergenza ambientale e sanitaria.
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1 commento:
Questa diossina è come la polvere è dovunque,è onnipresente
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