mercoledì 28 novembre 2007
dal MATTINO DEL 25 NOVEMBRE 2007
MARTEDI' 4 DICEMBRE 2007 ORE 18:30 PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI SANT'ANASTASIA UN TECNICO DELLA ENERGO ILLUSTRERA' IL DISSOCIATORE MOLECOLARE: FUNZIONAMENTO,COSTI, VANTAGGI DI OTTENERE DALL' INCENERIMENTO DEI RIFIUTI, SENZA EMISSIONI ESTERNE, ENERGIA ALTERNATIVA.
TRA I SINDACI DEI COMUNI INVITATI COMPARE ANCHE QUELLO DI TERZIGNO.
NON SI LEGGONO PERO' I COMUNI DI BOSCOREALE E DI BOSCOTRECASE.
PERCHE'?
POSSIAMO PENSARE DI PARTECIPARE ANCHE NOI, STUPIDI DECEREBRATI UTOPISTI?
TRA I SINDACI DEI COMUNI INVITATI COMPARE ANCHE QUELLO DI TERZIGNO.
NON SI LEGGONO PERO' I COMUNI DI BOSCOREALE E DI BOSCOTRECASE.
PERCHE'?
POSSIAMO PENSARE DI PARTECIPARE ANCHE NOI, STUPIDI DECEREBRATI UTOPISTI?
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1 commento:
Ho avuto qualche informazione da una mia collega dell'università:
Nasce un nuovo concetto sulla gestione dei rifiuti, quello legato alla dissociazione molecolare;
Francesco Meneguzzo, ricercatore dell´istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) di Firenze, spiega che cos’è il dissociatore molecolare.
«La dissociazione molecolare risolve i problemi che hanno oggi gli inceneritori abbattendo in modo considerevole sia gli impatti sanitari che quelli ambientali. Dal punto di vista del recupero di materia è importante perché i materiali non carboniosi cioè non dissociabili rimangono inalterati per cui è possibile con un procedimento meccanico estrarre per esempio vetro e metalli. L’impianto è inoltre in grado di lavorare il 97% della materia cosicché il residuo finale si aggira intorno al 3% invece che al 20-30% dell’inceneritore (questo è vero bruciando il tal quale, bruciando cdr se ne produce il 7-10%, ndr). Altro vantaggio è la possibilità di trattare il tal quale, cosicché è possibile saltare il passaggio dall’impianto del Cdr (che invece negli inceneritori garantisce l´uniformità delle emissioni, ndr) e infine il gas ha un impiego molto flessibile, perché bruciandolo ha la stessa efficienza energetica di un inceneritore, ma è possibile utilizzarlo anche per l’alimentazione di motori oppure avviato al reforming dell’idrogeno, con efficienza molto superiore».
Il dissociatore molecolare raggiunge una temperatura inferiore ai 400 gradi, mentre gli inceneritori lavorano a 1300 gradi.; l’ambiente in cui lavora è povero di ossigeno, ha quasi assenza di emissione di diossine; inoltre non permette ai metalli e al vetro di subire alcuna trasformazione, pertanto gli stessi possono essere recuperati successivamente e gestiti come materiale da recupero. Non usa combustibili se non quanto basta per raggiungere la temperatura di regime; Si ottiene una diminuzione delle emissioni che si avrebbero con l’uso di gas o di qualsiasi altro combustibile. La stessa tecnologia, lavorando a basse temperature, esclude la formazione di diossine, e non trasporta le polveri insieme ai fumi; le emissioni di polveri risultano inferiori di 100 volte rispetto agli inceneritori.( Fonte Ecquologia) http://www.ecquologia.it
Sicuramente sostituiranno in futuro gli attuali inceneritori….
Ma importante non è trovare solo i rimedi, ma attraverso una corretta presa di consapevolezza diminuire la produzioni di rifiuti e fare in modo che gli stessi, ridotti al minimo, rientrino nel ciclo della trasformazione in energia, nel riciclo o nel riuso
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