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"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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mercoledì 2 giugno 2010

RIASSUNTO DELL'INCONTRO CON L'ASSESSORE REGIONALE ROMANO


Oggi alle ore 15.00 una delegazione del Movimento Difesa del Territorio - Area Vesuviana ha incontrato l'assessore regionale all'ambiente Romano. Le risposte fornite dall'assessore non soddisfano le richieste delle popolazioni in lotta. Pur mostrando una disponibilità al dialogo, Romano ha ribadito che la posizione attuale non consente di prescindere da discariche ed inceneritori, ribadendo, come è già stato fatto dalla provincia di Napoli, che è NECESSARIO ALLUNGARE LA VITA DEGLI IMPIANTI ESISTENTI. Di conseguenza la ex SARI continuerà a sversare rifiuti fino a quando non sarà colma.
Qui di seguito i punti sottoposti all'assessore e le sue relative risposte.

- Sulla richiesta di un impegno dell’amministrazione regionale ad escludere NETTAMENTE E CHIARAMENTE la Cava Vitiello per la realizzazione di una nuova discarica
Risposta: “Oggettivamente il contesto presenta delle criticità di cui non è possibile non tener conto”. Dunque come sempre non un NO netto, ma una affermazione che aggiunge poco a quanto c’era già stato detto dalla provincia.
- Sulla discarica ex SARI. - Non sono mai stati effettuati rilievi dell’acqua, della terra e dell’aria. Gli unici dati che sono in nostro possesso (quelli dell’arpac) parlano di teli lacerati, geomembrana non fissata e percolato che trasborda. Per noi dunque la discarica non è a norma. Ne chiediamo la chiusura e bonifica.
Risposta: La bonifica è di competenza commissariale (De Biase).
L’unica cosa che l’assessorato all’ambiente può fare è “ tentare di garantire la corretta gestione di quello che esiste per non arrecare problemi alle popolazioni. Saranno avviati IMMEDIETAMENTE dei controlli e i 7 STIR presenti in regione, andranno verso la biostabilizzazione della frazione organica per evitare che quest’ultima finisca in discarica” (NOI AGGIUNGIAMO: per dare meno volume al rifiuto e dunque allungare la vita agli impianti).
- Ancora sulla ex SARI. E’ stata realizzata in una zona vulcanica. Non esiste una posizione ufficiale CHIARA ed ESPLICITA in merito. Se dovessero esserci a breve problemi legati al fenomeno vulcanico, quali sono le azioni per la messa in sicurezza? Fenomeni sismici, deformazioni, eventuali aperture di bocche ed eruzioni future: come ci si tutela?
Risposta: Saranno con urgenza fatti dei passaggi su questa indubbia criticità.
- Sul Compostaggio. Attivazione immediata degli impianti.
Risposta: Ne stiamo costruendo 13. Di qui a tre mesi attiveranno quelli di Eboli e di Salerno. L’assessore dichiara di NON SAPERE DOVE SONO GLI ALTRI IMPIANTI.
- Sulla tracciabilità dei rifiuti.
Risposta: Entro due mesi verranno attivati SITRA e SISTRI e l’intero parco veicolare sarà dotato di una scatola nera per controllare il percorso e le eventuali soste dei camion che trasportano rifiuti. Servirà a combattere la camorra che ad oggi si occupa del trasporto.
- Sulla richiesta di tavoli di coinvolgimento dei cittadini e delle realtà in lotta ai processi decisionali che riguardano la loro salute e i loro territori.
Risposta: L’assessore si è reso disponibile a creare un canale preferenziale e ha “dato segnali di apertura” nei confronti di questa possibilità.
- Nel decreto sugli abbattimenti (non ancora votato alla camera) è stata prevista la possibilità di rivedere le zone sottoposte a vincolo. C’è la possibilità che la cosa interessi il parco nazionale del Vesuvio? Noi vigileremo costantemente sulla cosa.
Risposta: L’assessore si impegna a fare altrettanto.




Ribadiamo in conclusione il concetto: nonostante una minima apertura su alcune questioni (come i controlli, che in una situazione del genere dovremmo avere per diritto) per questa amministrazione regionale non è possibile, allo stato attuale delle cose, PRESCINDERE DA DISCARICHE ED INCENERITORI. L’UNICA URGENZA è ALLUNGARE LA VITA DEGLI IMPIANTI ESISTENTI.






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