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"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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giovedì 5 giugno 2008

TRA LE TANTE MISTIFICAZIONI

Il Decreto sull’emergenza rifiuti compie una serie di abusi legislativi, calpesta diritti fondamentali dei cittadini, deroga dalle leggi sulla tutela della salute e dell’ambiente. Abbiamo detto tutto su tutto ma una cosa importante no. Le discariche a Chiaiano e a Terzigno si devono fare, ci dicono, perché la legge regionale impone la provincializzazione delle discariche. Qui si vede in pieno la malafede: si deroga a leggi fondamentali dello Stato ma non si deroga a una legge regionale? Chiaiano e Terzigno, fa niente che sono in aree iperpopolate, l’importante è che si rispetti la legge regionale!!! Premesso che sono contrario a discariche ed inceneritori, ma questa contraddizione legislativa mi pare proprio l’elemento che svela la grande invenzione dell’emergenza dei rifiuti creata ad arte dallo Stato. Chiaiano (come prima Pianura) è un ottimo sito perché lì con esso si genera protesta e quindi l’alibi per continuare a tenere l’emergenza e per imporre leggi militari.
Angelo Genovese

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le discariche in mano ai Fabbrocino
SAN GENNARO V. - Le cave di Terzigno , quelle che secondo il piano Berlusconi dovrebbero ospitare due discariche, appartengono a imprenditori vicini al clan camorristico Fabbrocino: è quanto emergerebbe da un´indagine della Prefettura. Le cave Pozzelle di Terzigno sono state oggetto di una verifica da parte della Prefettura e secondo i risultati, i proprietari sono tutti imparentati con il boss di San Gennaro Vesuviano, Mario Fabbrocino. Il prefetto Gianni De Gennaro, dopo aver varato un provvedimento di occupazione, avrebbe scritto al procuratore della Dda, Franco Roberti, informandolo che potrebbe rendersi necessario il trasferimento coattivo dei beni, corrispondendo un indennizzo, seppur minimo, al proprietario. Se, invece, il bene venisse confiscato dalla magistratura non si dovrebbe pagare nulla, come già accaduto a Ferrandella, nel Casertano.
di redazione 04/06/2008


ma noi queste cose già le sapevamo sin dall'inizio come pure abbiamo più volte dichiarato ai giornali...ve li ricordate i loschi figuri ???