martedì 1 aprile 2008
Questo mio tempo
Questo mio tempo ha il sapore del catrame, della plastica,
del veleno che si insinua silenzioso nella linfa vitale
ma che spegne a poco a poco la speranza di un futuro.
E mentre io con voi, tra i banchi di scuola, discorro delle speranze,
degli amori, dei sogni profetici dei grandi uomini,
le ali della morte e della fine imminente
si distendono dietro di voi e vi avvolgono nel nefasto abbraccio.
Io, impotente , imploro il Signore di allontanarvi dal male oscuro,
di allontanarvi da imbroglioni e millantatori che vendono parole di morte a caro prezzo.
Questo mio tempo è quasi finito ma il vostro, appena iniziato, rimarrà un rivo strozzato.
Si mietono campi di grano dallo sterile seme, al pascolo agnelli deformi, tenaci alle mammelle, tenaci alla funesta vita si stringono, alla vita che dispensa loro la morte e la deformità.
Le acque come vene sinuose nel suo lento gorgo melmoso
esalano mefitici veleni e dispensano lungo la via dei campi la morte ai teneri virgulti…
Questo mio tempo è il tempo dei misfatti compiuti a cui forse non si può più rimediare.
La terra è agonizzante…
Povera umanità ammalata, incancrenita e che ancora si illude di essere padrona del mondo, di aver dominato la natura..
Questo mio tempo non mi lascia combattere perché non mi lascia capire da chi o cosa debbo difendermi.
Dove urlare la mia rabbia?
Da dove cominciare la lotta? La vostra lotta, ragazzi…
Non lasciatevi decidere la vita.
Riafferrate le redini del destino altrimenti segnato dalla fine imminente.
Questo mio tempo vi lascia un‘orribile eredità
da voi non voluta che vi piomberà addosso dissolvendo i vostri sogni di adolescenti.
Ma in voi la natura ha posto una forza ancora non contaminata: la lealtà e il coraggio, la sete di giustizia che ancora non scende a compromessi col politico che tutto corrompe.
Questo è il vostro tempo, non di altri.
Eleonora Vita Esposito insegnante di Liceo ad Acerra.
del veleno che si insinua silenzioso nella linfa vitale
ma che spegne a poco a poco la speranza di un futuro.
E mentre io con voi, tra i banchi di scuola, discorro delle speranze,
degli amori, dei sogni profetici dei grandi uomini,
le ali della morte e della fine imminente
si distendono dietro di voi e vi avvolgono nel nefasto abbraccio.
Io, impotente , imploro il Signore di allontanarvi dal male oscuro,
di allontanarvi da imbroglioni e millantatori che vendono parole di morte a caro prezzo.
Questo mio tempo è quasi finito ma il vostro, appena iniziato, rimarrà un rivo strozzato.
Si mietono campi di grano dallo sterile seme, al pascolo agnelli deformi, tenaci alle mammelle, tenaci alla funesta vita si stringono, alla vita che dispensa loro la morte e la deformità.
Le acque come vene sinuose nel suo lento gorgo melmoso
esalano mefitici veleni e dispensano lungo la via dei campi la morte ai teneri virgulti…
Questo mio tempo è il tempo dei misfatti compiuti a cui forse non si può più rimediare.
La terra è agonizzante…
Povera umanità ammalata, incancrenita e che ancora si illude di essere padrona del mondo, di aver dominato la natura..
Questo mio tempo non mi lascia combattere perché non mi lascia capire da chi o cosa debbo difendermi.
Dove urlare la mia rabbia?
Da dove cominciare la lotta? La vostra lotta, ragazzi…
Non lasciatevi decidere la vita.
Riafferrate le redini del destino altrimenti segnato dalla fine imminente.
Questo mio tempo vi lascia un‘orribile eredità
da voi non voluta che vi piomberà addosso dissolvendo i vostri sogni di adolescenti.
Ma in voi la natura ha posto una forza ancora non contaminata: la lealtà e il coraggio, la sete di giustizia che ancora non scende a compromessi col politico che tutto corrompe.
Questo è il vostro tempo, non di altri.
Eleonora Vita Esposito insegnante di Liceo ad Acerra.
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1 commento:
Sud libero!!!
www.terradimezzogiorno.it
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