mercoledì 20 ottobre 2010
COMUNICATO STAMPA DEL 20 OTTOBRE 2010
Questa è stata l’ennesima lunga notte per gli abitanti di Boscoreale e Terzigno; l’ennesima notte passata al freddo, tra miasmi nauseabondi e cariche della polizia. Alle ore 4.00 del mattino, alcuni manifestanti che bloccavano la rotonda dei Passanti (Boscoreale) sono stati sgomberati dalle forze dell’ordine; un autobus di linea è stato dato alle fiamme.
Un nuovo blocco spontaneo questa mattina si è avuto in via Settetermini (Boscoreale ) ; anche qui un gruppo di cittadini ha impedito la circolazione degli autoveicoli ed esposto striscioni.
Attualmente,quindi, il paese è completamente inaccessibile; le principali strade d’ingresso alla discarica ex Sari sono presidiate dai manifestanti.
Situazione analoga a Terzigno, dove in mattinata i manifestanti sono stati caricati per consentire il passaggio di circa 30 auto-compattatori diretti allo sversatoio.
L’ordinanza del presidente Caldoro e le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo, insieme a quelle della Protezione Civile, non hanno fatto altro che fomentare la rivolta; non ci accontenteremo di ricevere meno rifiuti per alcuni giorni, non vogliamo nessuna compensazione! Chiediamo l’immediata chiusura della cava Sari e la bonifica della stessa!
Inoltre, siamo vicini alle popolazioni di Avellino, Benevento e Caserta ed invitiamo queste ultime a ribadire il loro dissenso; nessun altro territorio deve essere ancora inquinato.
La protesta in atto nei comuni vesuviani è fatta da gente normale (impiegati, casalinghe, bambini ed anziani); il tentativo di criminalizzare la nostra battaglia pacifica è vano. Qui ci sono solo persone esasperate che lottano per la loro sopravvivenza, per un nuovo diritto alla salute e per un nuovo piano di gestione dei rifiuti. Tutte le istituzioni (a livello locale,regionale e provinciale) sono estremamente complici dell’ecocidio in atto.
Movimento difesa territorio-area vesuviana
Collettivo area vesuviana
Un nuovo blocco spontaneo questa mattina si è avuto in via Settetermini (Boscoreale ) ; anche qui un gruppo di cittadini ha impedito la circolazione degli autoveicoli ed esposto striscioni.
Attualmente,quindi, il paese è completamente inaccessibile; le principali strade d’ingresso alla discarica ex Sari sono presidiate dai manifestanti.
Situazione analoga a Terzigno, dove in mattinata i manifestanti sono stati caricati per consentire il passaggio di circa 30 auto-compattatori diretti allo sversatoio.
L’ordinanza del presidente Caldoro e le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo, insieme a quelle della Protezione Civile, non hanno fatto altro che fomentare la rivolta; non ci accontenteremo di ricevere meno rifiuti per alcuni giorni, non vogliamo nessuna compensazione! Chiediamo l’immediata chiusura della cava Sari e la bonifica della stessa!
Inoltre, siamo vicini alle popolazioni di Avellino, Benevento e Caserta ed invitiamo queste ultime a ribadire il loro dissenso; nessun altro territorio deve essere ancora inquinato.
La protesta in atto nei comuni vesuviani è fatta da gente normale (impiegati, casalinghe, bambini ed anziani); il tentativo di criminalizzare la nostra battaglia pacifica è vano. Qui ci sono solo persone esasperate che lottano per la loro sopravvivenza, per un nuovo diritto alla salute e per un nuovo piano di gestione dei rifiuti. Tutte le istituzioni (a livello locale,regionale e provinciale) sono estremamente complici dell’ecocidio in atto.
Movimento difesa territorio-area vesuviana
Collettivo area vesuviana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento