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"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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mercoledì 20 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA DEL 20 OTTOBRE 2010

Questa è stata l’ennesima lunga notte per gli abitanti di Boscoreale e Terzigno; l’ennesima notte passata al freddo, tra miasmi nauseabondi e cariche della polizia. Alle ore 4.00 del mattino, alcuni manifestanti che bloccavano la rotonda dei Passanti (Boscoreale) sono stati sgomberati dalle forze dell’ordine; un autobus di linea è stato dato alle fiamme.

Un nuovo blocco spontaneo questa mattina si è avuto in via Settetermini (Boscoreale ) ; anche qui un gruppo di cittadini ha impedito la circolazione degli autoveicoli ed esposto striscioni.

Attualmente,quindi, il paese è completamente inaccessibile; le principali strade d’ingresso alla discarica ex Sari sono presidiate dai manifestanti.

Situazione analoga a Terzigno, dove in mattinata i manifestanti sono stati caricati per consentire il passaggio di circa 30 auto-compattatori diretti allo sversatoio.

L’ordinanza del presidente Caldoro e le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo, insieme a quelle della Protezione Civile, non hanno fatto altro che fomentare la rivolta; non ci accontenteremo di ricevere meno rifiuti per alcuni giorni, non vogliamo nessuna compensazione! Chiediamo l’immediata chiusura della cava Sari e la bonifica della stessa!

Inoltre, siamo vicini alle popolazioni di Avellino, Benevento e Caserta ed invitiamo queste ultime a ribadire il loro dissenso; nessun altro territorio deve essere ancora inquinato.

La protesta in atto nei comuni vesuviani è fatta da gente normale (impiegati, casalinghe, bambini ed anziani); il tentativo di criminalizzare la nostra battaglia pacifica è vano. Qui ci sono solo persone esasperate che lottano per la loro sopravvivenza, per un nuovo diritto alla salute e per un nuovo piano di gestione dei rifiuti. Tutte le istituzioni (a livello locale,regionale e provinciale) sono estremamente complici dell’ecocidio in atto.







Movimento difesa territorio-area vesuviana

Collettivo area vesuviana

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