mercoledì 27 ottobre 2010
Comunicato Stampa 27 Ottobre
Il 27 ottobre alle ore 17:00 si è tenuta una conferenza stampa presso il presidio permanente della rotonda tra Boscoreale e Terzigno per discutere circa l'evolversi della protesta.
Erano presenti i rappresentanti del Movimento e l'avv. Liana Nesta, reduce da due processi tenuti presso il tribunale di Torre Annunziata in direttissima per un arresto di giovedi scorso e a Poggioreale per un'udienza di convalida degli arresti effettuati nella notte di domenica e lunedi. Gli esiti, come dichiarato dall'avvocato, non sono stati soddisfacenti. I capi d'imputazione erano di resistenza aggravata e detenzione di armi. La condanna è stata emessa solo per resistenza semplice per tre dei quattro manifestanti, con l'aggiunta di divieto di dimora a Terzigno. L'avvocato ha ribadito l'estranietà ai fatti dei suoi assistiti, denunciando l'estrema violenza con la quale le forze dell'ordine agiscono nei confronti di tutti i presenti alla rotonda e non: i lacrimogeni ritrovati, infatti, contenevano una sostanza altamente tossica chiamata CS. Sono gli stessi usati a Genova durante il G8 e vietati dalla convenzione di Ginevra per i danni permanenti che provoca a chiunque ne entri a contatto, tant'è che il divieto è attivo anche nelle zone di guerra. Si ricorda che questa sostanza è inalata da tutti i cittadini della zona in quanto permane nell'aria per più di 15 ore.
Da aggiungere che lo sparo dei lacrimogeni avviene spesso ad altezza d'uomo, come dimostra l'episodio di qualche settimana fa quando un manifestante è stato ferito alla gamba da un lacrimogeno che è esploso senza innescarsi, provocando allo stesso una frattura scomposta della tibia.
Inoltre sono stati ritrovati dei bossoli di pistola calibro 9 nell'area interessata agli arresti di domenica notte, compatibili con le armi d'ordinanza in dotazione delle forze dell'ordine. Tale materiale rinvenuto nei giorni seguenti è stato consegnato all’avvovato per inviarlo alle autorità giudiziarie.
Nonostante il livello alto dello scontro in atto, che si sta innalzando anche grazie ad alcune dichiarazioni delle autorità competenti (ministro Maroni in testa), il Movimento ribadisce che le manifestazioni, la maggior parte pacifiche, continueranno chiedendo sempre l’immediata chiusura della discarica SARI e la bonifica dell’intero territorio. . Sono mutate, al contempo, le strategie messe in campo dalle forze dell’ordine per intimidire la popolazione. Si fa presto a dire che ci sono violenti, camorristi, anarco-insurrezionalisti. Quello che è certo è che la piazza oggi è espressione imponente di una partecipazione composita di cittadini che in queste aree stanno agendo una battaglia di resistenza per difendere le proprie terre e la propria salute. Non basteranno queste azioni, di tipo cileno, che si permettono di fermare e percuotere persone anche quando non ci si sono scontri. Le azioni della DIGOS in borghese sono irragionevoli e spesso incontrollate.
La prima risposta al tentativo di criminalizzazione delle lotte sociali, che in Campania oltre che a Terzigno, è pane quotidiano la si darà SABATO 30 OTTOBRE ore 17.00 con una grande manifestazione che ribadirà la volontà dei popoli vesuviani a non piegarsi ai diktat di un governo sordo a qualsiasi forma di democrazia che parta dal basso.
Erano presenti i rappresentanti del Movimento e l'avv. Liana Nesta, reduce da due processi tenuti presso il tribunale di Torre Annunziata in direttissima per un arresto di giovedi scorso e a Poggioreale per un'udienza di convalida degli arresti effettuati nella notte di domenica e lunedi. Gli esiti, come dichiarato dall'avvocato, non sono stati soddisfacenti. I capi d'imputazione erano di resistenza aggravata e detenzione di armi. La condanna è stata emessa solo per resistenza semplice per tre dei quattro manifestanti, con l'aggiunta di divieto di dimora a Terzigno. L'avvocato ha ribadito l'estranietà ai fatti dei suoi assistiti, denunciando l'estrema violenza con la quale le forze dell'ordine agiscono nei confronti di tutti i presenti alla rotonda e non: i lacrimogeni ritrovati, infatti, contenevano una sostanza altamente tossica chiamata CS. Sono gli stessi usati a Genova durante il G8 e vietati dalla convenzione di Ginevra per i danni permanenti che provoca a chiunque ne entri a contatto, tant'è che il divieto è attivo anche nelle zone di guerra. Si ricorda che questa sostanza è inalata da tutti i cittadini della zona in quanto permane nell'aria per più di 15 ore.
Da aggiungere che lo sparo dei lacrimogeni avviene spesso ad altezza d'uomo, come dimostra l'episodio di qualche settimana fa quando un manifestante è stato ferito alla gamba da un lacrimogeno che è esploso senza innescarsi, provocando allo stesso una frattura scomposta della tibia.
Inoltre sono stati ritrovati dei bossoli di pistola calibro 9 nell'area interessata agli arresti di domenica notte, compatibili con le armi d'ordinanza in dotazione delle forze dell'ordine. Tale materiale rinvenuto nei giorni seguenti è stato consegnato all’avvovato per inviarlo alle autorità giudiziarie.
Nonostante il livello alto dello scontro in atto, che si sta innalzando anche grazie ad alcune dichiarazioni delle autorità competenti (ministro Maroni in testa), il Movimento ribadisce che le manifestazioni, la maggior parte pacifiche, continueranno chiedendo sempre l’immediata chiusura della discarica SARI e la bonifica dell’intero territorio. . Sono mutate, al contempo, le strategie messe in campo dalle forze dell’ordine per intimidire la popolazione. Si fa presto a dire che ci sono violenti, camorristi, anarco-insurrezionalisti. Quello che è certo è che la piazza oggi è espressione imponente di una partecipazione composita di cittadini che in queste aree stanno agendo una battaglia di resistenza per difendere le proprie terre e la propria salute. Non basteranno queste azioni, di tipo cileno, che si permettono di fermare e percuotere persone anche quando non ci si sono scontri. Le azioni della DIGOS in borghese sono irragionevoli e spesso incontrollate.
La prima risposta al tentativo di criminalizzazione delle lotte sociali, che in Campania oltre che a Terzigno, è pane quotidiano la si darà SABATO 30 OTTOBRE ore 17.00 con una grande manifestazione che ribadirà la volontà dei popoli vesuviani a non piegarsi ai diktat di un governo sordo a qualsiasi forma di democrazia che parta dal basso.
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1 commento:
Bravi resistenti! Noi continuiamo con i nostri presidi informativi sulla situazione di Terzigno qui a Torino e ci stiamo organizzando perché una nostra delegazione possa raggiungervi in questa manifestazione di sabato. A sarà dura.. ma continuate a RESISTERE!
Qui le foto del presidio di ieri a Torino, con i NOTAV Torino e cintura - Sarà dura: http://www.flickr.com/photos/48559853@N05/sets/72157625258193178/
Simonetta Zandiri - Resistenza Viola Piemonte
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