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Diretta corteo in streaming su WebTV: http://www.livestream.com/vesuvioinlotta




"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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lunedì 18 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA DEL 18 OTTOBRE 2010


La notte tra il 17 e il 18 le popolazioni di Terzigno e Boscoreale hanno impedito ai camion di sversare rifiuti all’interno della cava SARI.
I blocchi proseguono anche durante queste ore.
Alle 12:30 circa una violenta carica delle forze dell’ordine ha ferito numerosi cittadini, tra i quali diverse persone anziane e una donna incinta.
L’ennesima dimostrazione del fallimento dello stato autoritario che oppone polizia alle giuste rimostranze delle popolazioni che da anni soffrono dei veleni della camorra e dello stato!!
Gli organi di governo continuano a pensare solo a discariche e inceneritori senza prendere in considerazione le alternative verso rifiuti zero proposte dai cittadini e dai comitati in lotta!


Movimento difesa del territorio area vesuviana

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il sindaco di Quarto si lamenta dei mezzi danneggiati ma non ha detto niente sul cancro che sta portando nel parco nazionale del vesuvio, sull'avvelenamento del territorio e del popolo che vive li. Che faccia smaltimento a compostaggio e riciclo se non vuole essere soffocato dalla spazzatura. In questa situazione di emergenza purtroppo, non arrivano solo rifiuti urbani a Terzigno ma anche rifiuti tossici industriali altamente cancerogeni, per non parlare dei camion che non sono autocompattatori ma ferraglie che trasportano bidoni di rifiuti tossici che gli autisti non scaricano nemmeno ma buttano direttamente l'intero rimorchio nella discarica... le autorità non le vedono queste cose? Fanno finta di niente? Ci stanno sterminando.

Anonimo ha detto...

Gli amministratori locali hanno autorizzato le discariche che avete, dovete buttare anche loro nella discarica:
http://napoli.indymedia.org/node/6177

Anonimo ha detto...

PREGO CHI LEGGE DI DIMOSTRARE SOLIDARIETA' COI FATTI, ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO, ACCORRETE NUMEROSI A SOSTENERE LA LOTTA!!!

Anonimo ha detto...

cio' che è accaduto stamane è la riprova che le lotte pacifiche purtroppo non portano a nulla.Stamattina ho assistito a scene orribili di violenza gratuita verso le donne e i più deboli.Se dobbiamo MORIRE è meglio MORIRE COMBATTENDO PER I NS DIRITTI!!can

Anonimo ha detto...

bisogna non abbassare la guardia!
bisogna che i politici si rendano conto che non si puo` piu` gicare con la salut e quindi la vita di intere popolazioni, denunciate ala corte i Strasburgo, denunciate alla Corte dll'Aja bisogna che la piantino, non e` possibile! Stanno avvelenando l'acqua e l'aria...che sono indispensabili per la vita..bisogna acusarli di genocidio per avvelenamento chimico...denunciateliiiiiii

Anonimo ha detto...

Attualmente le forze dell'ordine difendono i loschi traffici dei camorristi e dei loro spalleggiatori politici adoperando la più infame delle violenze, quella contro donne e bambini. L'alternativa a discariche e inceneritori esiste e funziona già in altre zone d'italia, non servono tavoli di trattativa, acrobazie pseudointelletualistiche per far solo finta di risolvere il problema.