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Diretta corteo in streaming su WebTV: http://www.livestream.com/vesuvioinlotta




"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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sabato 12 dicembre 2009

Manufestazione per la chiusura delle discariche e degli inceneritori

Venerdì 18 dicembre ore 18.00 corteo contro discariche ed inceneritori. I movimenti, le realtà di base antagoniste, i comitati liberi, le reti regionali che lottano da anni contro la devastazione ambientale, creata e gestita dagli aguzzini del capitale, sono chiamati a partecipare.
Concentramento ore 17.30 presso stazione Circumvesuviana di Boscotrecase.

Movimento difesa del territorio Area Vesuviana
Movimento Resistenza Territoriale

Noi la crisi, economica e politica, non la paghiamo!

giovedì 3 dicembre 2009

mercoledì 25 novembre 2009

Giovedì 26 novembre alle 19.00 presso la sala consiliare del comune di Boscotrecase si riunirà la comunità del Parco Nazionale del Vesuvio (ei fù!).

giovedì 29 ottobre 2009

Tutto è cambiato, niente è cambiato.

'MMUNNEZZA
15 anni di commissari straordinari ed emergenze, gestite dai signori della politica - di destra e di sinistra - in accordo con la camorra (Bassolino e Mastella docet), sono serviti soltanto a devastare un territorio già martoriato da sversamenti e abusi di ogni sorta e si sono conclusi con l'apertura, manu militari, di discariche ed inceneritori che non rappresentano assolutamente una risposta al problema.
I maggiori responsabili della catastrofe ambientale, che hanno avvelenato la campania con 7 milioni di tonnellate di ecoballe non smaltibili e discariche pericolose, hanno permesso ad ecomafie ed imprenditori sebza scrupoli di seppellire nelle nostre terre una quantità enorme di rifiuti tossici, riducendo la regione da fertile che era a terra di tumori.
I partiti della socialdemoKrazia, oggi, invece di opporsi in maniera concreta a politiche antiproletarie e devastatrici dell'ambiente, si rendono, come sempre, protagonisti di azioni vergognose mirate a recuperare consensi in vista delle prossime elezioni regionali.
Chi ci ha condannato a morte lenta con una politica schiacciata dentro logiche di rappresentanza astratta ricopre ancora cariche istituzionali e di governo.
VERGOGNA!
Oltre al danno:
in queste settimane gli abitanti della Campania si sono visti recapitare bollettini per il pagamento della TARSU (tassa rifiuti-Equitalia) aumentati oltre/misura.
Questo perché una legge del 2007 (governo Prodi) impone a tutti i comuni italiani di far pagare per intero il costo della gestione rifiuti ai cittadini. In questi anni una serie di proroghe avevano però escluso i comuni campani da tali incrementi (sconto avvelenamento!). Adesso il governo Berlusconi-Bossi-Fini ha deciso di non rinnovare la proroga.
Si tratta di un aumento assolutamente ingiustificato e criminale, al quale non corrisponde un reale miglioramento del servizio. Rifiutiamoci in massa di pagare la prima rata, come previsto dalle stesse cartelle, che dispongono anche la possibilità di versare l'intero importo entro il termine ultimo di maggio; intanto, costruiamo una mobilitazione generale contro il comune ed il commissariato straordinario, per azzerare gli aumenti e rendere efficace veramente la raccolta differenziata porta a porta.

Il Movimento di Resistenza Territoriale, insieme al Movimento difesa del territorio Area Vesuviana e le comunità in lotta contro il capitalismo della catastrofe, conferma la propria piattaforma:

- contro discariche ed inceneritori;
- per il trattamento meccanico biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti;
- per le dimissioni immediate di Bassolino, Bertolaso, del presidente dell'Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli del genocidio in atto; per la chiusura dei commissariati straordinari; per una stagione dell'autogoverno-collettivo; per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate;
- per l'avvio reale della raccolta differenziata porta a porta;
-per il salario garantito al lumpen, (e ai precari e ai disoccupati), che qui vive dispera muore;
-per riciclo, riuso e compostaggio;
-per un piano straordinario di bonifica della aree inquinate.




giovedì 30 aprile 2009

Acerra. Le belle insalate sotto l'inceneritore andranno in tutta Italia. Non c'è da preoccuparsi! Berlusconi ha detto che emetterà solo quanto tre auto di media cilindrata (e se lo dice sua emittenza c'è da credergli!)

mercoledì 22 aprile 2009

Il nostro, come disse Sciascia,
è un paese senza memoria e senza verità,
e io per questo cerco di non dimenticare.
P.P.Pasolini
Ciao Domenico, ti ameremo per sempre!

martedì 24 marzo 2009

OGGI COME IL 29 AGOSTO 2004 DICIAMO NO ALL’INCENERITORE!!

Il 26 marzo Berlusconi inaugurerà la prima linea dell’inceneritore di Acerra.
Non consentiremo che la città e l’intera regione Campania assista in silenzio alla farsa che il governo vuole mettere in scena per nascondere la truffa rappresentata dall’inceneritore di Acerra, un vero e proprio monumento alla violazione del diritto alla salute ed ai diritti fondamentali. Anche i cittadini di Colleferro erano stati rassicurati sull’inceneritore con tante belle parole e con un display in piazza. A distanza di anni, però, la magistratura ha scoperto che i dati erano truccati ed ha sequestrato l’impianto.

E’ vergognoso che in questo momento di crisi, mentre migliaia di lavoratori rischiano il licenziamento, mentre si riducono servizi essenziali e spese sanitarie, mentre aumenta la precarietà del lavoro, mentre si nega un reddito a fasce sempre più numerose della popolazione che rischiano la povertà, si continuano a regalare soldi alle imprese per la costruzione di altri inceneritori in Campania. Eravamo e siamo contro l’impianto di Acerra e continuiamo a chiedere che non venga attivato né il 26 marzo né mai e laddove dovessero imporcelo continueremo la nostra lotta per farlo chiudere. Continueremo a chiedere la messa fuori legge dell’incenerimento, conveniente solo per le grandi aziende che ricevono miliardi di euro tolti dalle nostre tasche attraverso la bolletta elettrica e sottratti alle vere fonti energetiche rinnovabili. LE NOSTRE IDEE E LA NOSTRA SALUTE CONTINUANO A NON AVERE PREZZO!! Non è il momento della svendita né della rassegnazione.
Oggi più che mai è necessario un piano Rifiuti Zero per la Campania senza discariche di tal quale ed inceneritori

Facciamo sentire la nostra voce nei prossimi giorni ed il 25 e il 26 prossimo quando saremo ancora in piazza, con le nostre ragioni e le nostre domande, per svelare l’imbroglio dell’inceneritore e smantellare le bugie che si apprestano a raccontare.

MERCOLEDI’ 25 MARZO 16.30 CORTEO REGIONALE CON CONCENTRAMENTO PIAZZA DUOMO (Acerra)

GIOVEDI’ 26 MARZO ORE 10 PRESIDIO CON CONCENTRAMENTO PIAZZA CASTELLO (Acerra)

Movimento Campano per Rifiuti Zero