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Diretta corteo in streaming su WebTV: http://www.livestream.com/vesuvioinlotta




"Una diossina intellettuale sta decretando il Declino e la Caduta dell'Impero dell'Essere Umano...
e se non avessi qualche speranza lascerei perdere." F. Battiato
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Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.

Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.


Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana

Collettivo Area Vesuviana

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martedì 14 dicembre 2010

SERVI DEI SERVI DEI SERVI DEI SERVI DEI SERVI

Questa notte, in data 14-12-2010, è stato violentemente sgomberato il presidio antidiscarica situato presso la rotonda di via Panoramica. I presidianti sono stati allontanati con la forza, donne sono state manganellate ed i gazebo, di proprietà dei manifestanti, sono stati letteralmente distrutti. E' stato anche trafugato, dalle forze dell'ordine, un generatore di proprietà privata. Questo è l'ennesimo gesto perpetrato ai danni della popolazione vesuviana che oramai da mesi, nonostante le palesi intimidazioni istituzionali, tenta di difendere il proprio territorio. Quello che i governanti non sanno è che la rotonda è più di un semplice punto d'incontro: è un posto dove si concentra la rabbia di una popolazione vessata, insultata da una politica oramai "autoreferenziale" e distante anni luce dal sentire della gente. Il presidio è un baluardo di consapevolezza, un posto dove incontrarsi, condividere, socializzare e soprattutto reagire; reagire al degrado che ci sovrasta ogni giorno, reagire a tutte le mancanze e tentare di uscire dal recinto nel quale ci hanno rinchiuso, segregato. Chi ci governa sa che l'aggregazione è veleno, chi ci governa sa che l'autorganizzazione delle genti è la morte delle loro politiche fasciste. Un gazebo distrutto non fermerà la protesta, anzi, la alimenterà perchè com'è risaputo, la violenza genera violenza.
Le istituzioni tutte devono sapere che non hanno fatto altro che distruggere un luogo simbolico, la materialità di un luogo; non hanno distrutto, però, le persone che riempivano quello spazio: quelle persone sono vive e continueranno a lottare. Questo sia ben chiaro anche ai sindaci collusi che invece di difendere i propri cittadini e pretendere il rispetto della carta costituzionale sulla quale hanno giurato, si sono resi complici di questo sistema camorristico-mafioso che sull'altare delle compatibilità e delle logiche capitalistiche avvelena i territori e le persone che vi abitano! Quello che ci consola è che la SARI, assieme alle altre 13 cave situate in pieno parco nazionale, avvelena tutti: avvelena i sindaci (compreso il nostro primo cittadino), avvelena gli assessori, avvelena i consiglieri, avvelena la polizia, avvelena i servi-cittadini "responsabili".
A niente servono manifesti posticci che invitano alla repressione; a nulla servono le manganellate se non a far aumentare la consapevolezza di vivere in uno stato fascista che favorisce la camorra ed ammazza le persone oneste.

LA REPRESSIONE NON FERMERA' LA NOSTRA RIVOLTA:
CHI SOFFIA SUL FUOCO SI PUO' ANCHE BRUCIARE!

ASSEMBLEA PUBBLICA
MARTEDI’ 14 ORE 21.OO
ROTONDA DI VIA PANORAMICA - BOSCOREALE


MOVIMENTO DIFESA DEL TERRITORIO-AREA VESUVIANA
COLLETTIVO AREA VESUVIANA

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